Pnrr, bandite tutte le gare dei cinque progetti per il Porto del futuro

Diego D'AmelioSono state tutte bandite le gare per affidare la progettazione degli interventi Pnrr per lo sviluppo delle infrastrutture e dell'elettrificazione nei porti di Trieste e Monfalcone. L'Autorità portuale ha posizionato la prima pietra miliare legata all'impiego dei 416,5 milioni stanziati dal Piano. I bandi per la progettazione sono in svolgimento e, in alcuni casi, arrivati a conclusione. Il ritmo dovrà essere più che serrato, perché il Pnrr impone di terminare le opere entro il 2026. E qui, più della burocrazia, peseranno la crisi internazionale e i costi di energia e materie prime. Ma a che punto siamo arrivati?AdriagatewayOgni due settimane l'Autorithy invia al ministero dei Trasporti una relazione sull'avanzamento dei progetti. Si tratta di cinque realizzazioni: la grande stazione di Servola e i collegamenti al Molo VIII; il consolidamento del Molo VII; il banchinamento e l'escavo del terminal ungherese; l'acquisto e la bonifica dell'area delle Noghere; il cold ironing che elettrificherà i moli. I progetti vengono da "Adriagateway", il piano di sviluppo del porto ideato dal presidente Zeno D'Agostino e dal segretario generale Vittorio Torbianelli. Il "progettone"In Autorità portuale lo chiamano così, perché con i suoi 180 milioni è l'intervento più sostanzioso del Pnrr triestino. Il punto di partenza è la messa in sicurezza ambientale dei terreni dell'ex area a caldo della Ferriera di Servola, dove sorgeranno una delle più grandi stazioni portuali merci d'Italia, palazzine per uffici e uno svincolo autostradale dedicato. I fondi coprono anche il costo di una cassa di colmata, che conterrà i fanghi dragati in porto. La progettazione è in capo all'Autorità portuale, che ha deciso di procedere senza affidamento esterno e senza l'annunciata partnership con Rfi, in difficoltà a garantire i tempi. Lo studio di fattibilità tecnico-economica sta per essere inviato al Consiglio superiore dei lavori pubblici, che dà le autorizzazioni ai progetti più costosi del Pnrr, con una procedura centralizzata più snella. Al Consiglio arriverà in contemporanea anche il progetto di Hhla Plt per lo sviluppo del Molo VIII e del terminal di terra accanto alla stazione. Le scadenze prevedono approvazione delle proposte, gare per la realizzazione entro giugno 2023, inizio lavori a gennaio 2024 e collaudo per giugno 2026. I tempi si riferiscono ai lavori a terra: quelli del Molo VIII si preannunciano più lunghi e saranno divisi in lotti. Il Molo VIIL'impegno del Pnrr cuba 100,5 milioni, con cui l'Autorità finanzierà il consolidamento dei piloni del Molo VII, risalenti agli anni Settanta. La gara per l'assegnazione della progettazione tecnico-economica si sta per concludere e vanno avanti da mesi le analisi sulla staticità della banchina in concessione a Tmt. Anche in questo caso i lavori dovrebbero andare a gara per giugno 2023. Il terminal unghereseIl Pnrr assicura 45 milioni per dragaggio, banchinamento e collegamento viario del molo che la società statale ungherese Adria Port gestirà all'ex Aquila. L'Autorità ha ultimato a luglio la selezione dei progettisti, che consegneranno il lavoro entro l'anno. Dopo la Conferenza dei servizi, toccherà alla gara per la realizzazione (entro metà 2023). Fine lavori a giugno 2026. Le NoghereSi tratta dell'unica area non sul mare. I 48 ettari hanno attirato l'ucraina Metinvest, ma il progetto di laminatoio è saltato e con esso 700 milioni di investimenti privati. Il Pnrr ne stanzia 60, con cui i terreni saranno rilevati da Coop Noordest ed Edison (perizie e precontratti sono stati effettuati), bonificati e infrastrutturati. Il progetto per ora non ha un partner privato. L'Autorità portuale immagina parte dell'area impiegata per ospitare impianti fotovoltaici e il resto destinato a logistica e insediamenti per l'industria avanzata. I progettisti sono in fase di selezione: l'obiettivo è iniziare i lavori nell'autunno 2023 e terminarli a fine 2025. L'elettrificazioneIl cold ironing riguarda diverse banchine, a cominciare dal molo Bersaglieri (Stazione marittima), per continuare con Molo VII, Molo V, Riva traiana, Piattaforma logistica e Monfalcone. La progettazione in questo caso è già in svolgimento: dopo il via della Conferenza dei servizi, partirà la gara per i lavori. Si tratta delle opere che inizieranno per prime e l'Autorità sta facendo richiesta al fondo speciale del Mef per coprire l'aumento dei costi cantiere. --© RIPRODUZIONE RISERVATA