Lecci potati prima dell'espianto Stop del Comitato alla protesta

Laura BlasichLa decina di lecci presente in piazza della Repubblica ha iniziato in questi giorni a essere potata in previsione dell'espianto e trasferimento in un vivaio in attesa di poter essere reimpiantata nella nuova zona verde che sarà creata nell'area ora adibita a corsia preferenziale per bus, pullman e taxi in via Fratelli Rosselli. L'operazione, inevitabile con l'avanzare verso via Fratelli Rosselli del cantiere per il rifacimento della piazza, non è passata inosservata a quanti nel corso dell'ultimo anno si sono opposti all'eliminazione del verde dallo spazio pubblico e a un progetto di riqualificazione del centro in cui è sembrato non trovare posto il giardino Unicef e i giochi per bambini.Alle spalle la raccolta di oltre 700 firme promossa da Patrizia Panteni per salvare i lecci, Partecipare per Monfalcone, una delle liste civiche che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Cristiana Morsolin, aveva già deciso di organizzare una manifestazione di protesta e sensibilizzazione per venerdì pomeriggio nell'area di piazza Unità. Nella mattinata dello stesso giorno due rappresentanti del Comitato Vivi-amo Monfalcone hanno avuto però un incontro con il sindaco Anna Cisint per avere chiarimenti sullo spostamento dei lecci e sull'eliminazione dell'area giochi Unicef da piazza Unità. Le risposte ottenute sono risultate "esaustive" da far decidere di annullare l'evento, come ha affermato il comitato, cui il sindaco ha spiegato che ci sarà lo spostamento dei lecci nell'area giochi Unicef e si andrà alla creazione di una zona verde accanto alla nuova fontana in piazza della Repubblica nonché si procederà alla riqualificazione dell'area ex Unicef con giochi posizionati in modo strategico.«Per quel che riguarda nello specifico i lecci di piazza della Repubblica - afferma l'assessore all'Ambiente Sabina Cauci - si metteranno in atto tutte le misure utili a vederli reimpiantati poco distante, secondo quanto già indicato dall'agronomo Ivan Snidero». L'obiettivo è quello di riuscire a salvare tutte le piante, anche se l'operazione potrebbe non andare del tutto in porto a causa delle attuali condizioni di alcuni esemplari e della loro "storia". I lecci sono stati messi a dimora 16 anni fa, poco prima dell'inaugurazione del rifacimento dell'area, in piazza della Repubblica dopo essere stati espiantati dal terreno una prima volta e cresciuti in vaso in vivaio. Alcuni esemplari sono stati però andati a sostituire quelli originari. Per alcune della piante si tratterà quindi di supportare un nuovo espianto e reimpianto in vaso per poi essere ricollocati nel nuovo sito solo tra 7-8 mesi (aprile-maggio il periodo migliore per effettuare l'operazione). I giardinieri del Comune hanno quindi iniziato a effettuare una potatura propedeutica al trapianto, in modo da aumentarne le possibilità di riuscita. --© RIPRODUZIONE RISERVATA