Il corso dedicato ai cani molossi inizia con il pieno di partecipanti

la curiositàAula piena sabato pomeriggio per il primo incontro del corso "Molossi, Terrier di tipo Bull e loro incroci: una scelta consapevole", organizzata da La Cuccia d'intesa con il Comune di Monfalcone, deciso a prevenire incidenti, che si sono verificati in città, e tutelare il benessere degli animali. Il Comune aveva comunicato l'avvio dell'iniziativa ai proprietari degli oltre 200 esemplari delle razze coinvolte che sono iscritti all'Anagrafe canina. La veterinaria Laura Zoratti ha tenuto viva l'attenzione della sessantina di partecipanti per tre ore, spiegando quali sono le peculiarità delle razze e mostrando quali attenzioni dare per rendere i cani felici e quindi equilibrati. «È fondamentale conoscerli prima di sceglierli come compagni di vita», ha detto la veterinaria. «I canili si stanno riempiendo di cani di razze molossoidi perché i loro proprietari non si sono informati e il problema è solo questo: manca la consapevolezza», conferma la presidente della Cuccia, Laura Grassi, sottolineando come l'amministrazione monfalconese con il patrocinio dell'iniziativa dimostri una reale sensibilità e attenzione per gli animali. Il sindaco Anna Cisint e l'assessore al Benessere degli animali Giuliana Garimberti hanno salutato i partecipanti ringraziandoli dell'adesione al corso.Dopo l'incontro introduttivo e teorico ospitato dal Centro anziani, i prossimi appuntamenti saranno a gruppi, dopo che sabato è stato raccolto l'interessamento di una ventina di persone a partecipare con i propri cani (una quarantina gli spettatori). Gli incontri saranno organizzati in base alle informazioni raccolte in un questionario consegnato ai proprietari e distribuiti in giorni diversi. «Solo cani frustrati e mal gestiti possono diventare pericolosi - dice Grassi -. È importantissimo conoscerli prima di portarli a casa per evitare che le aspettative siano diverse dalle loro esigenze. Questa tipologia di cani mal si adatta alla vita in canile, perciò dobbiamo cercare in tutti i modi di arginare il problema». In estate sono stati accolti tre Pitbull a Lucinico, due sono in arrivo a Dobbia e il fenomeno per Grassi «non può più essere trascurato da una seria prevenzione a livello normativo regionale». --LA. BL.© RIPRODUZIONE RISERVATA