Dono del sangue I vigili del fuoco in prima linea

Marco Bisiach Per una volta e ancora una volta, la sesta per la precisione, da vigili del fuoco sono diventati "vigili del sangue", continuando però a fare in fondo ciò che fanno sempre. Del bene al prossimo. Si è ripetuta l'ormai consolidata tradizione della donazione collettiva di sangue da parte degli uomini e delle donne dei vigili del fuoco di Gorizia e Monfalcone, che si sono recati ai centri trasfusionali degli ospedali del capoluogo isontino e della città dei cantieri. Anima dell'iniziativa, il vigile Davide Panozzo, donatore di lungo corso della sezione "Remo Uria Mulloni" di Gorizia (per lui questa è stata addirittura le 99a donazione) che ha deciso da tempo di coinvolgere i suoi colleghi in un'iniziativa solidale.«Io dono da più di vent'anni - racconta -, e sei anni fa ho deciso di dare vita a questa giornata annuale dedicata ad una donazione collettiva, che diventa occasione anche per avvicinare nuovi donatori, tra i nostri colleghi, o spingere altri a riprendere la bella abitudine al dono».In totale nella giornata dei "Vigili del sangue" hanno donato in 21, 15 a Gorizia e 6 a Monfalcone, ma molti altri avrebbero partecipato volentieri ne avessero avuto occasione. Per ovvi motivi, vista l'impossibilità di "svuotare" le caserme, hanno donato coloro che erano liberi dal turno lavorativo, o in ferie, mentre gli altri donatori di sangue tra i vigili del fuoco si sono recati al centro trasfusionale alcuni giorni prima, o lo faranno nei prossimi. -- © RIPRODUZIONE RISERVATA