Biotossina oltre i limiti Stop ai "pedoci" dall'Azienda sanitaria
TRIESTEStop ai "pedoci" made in Trieste. I molluschi bivalvi prodotti, raccolti e stabulati nelle zone di produzione contrassegnate dalla dicitura 01 Ts, 02 Ts, 05 Ts, 06 Ts, 07 Tss, 08 Ts, 09 Ts, 09 Tss, 10 Ts, 10 Tss e 11 Ts, ossia un' area che va dal Villaggio del Pescatore a Muggia, hanno subito l'alt da parte della Struttura complessa di igiene degli alimenti di origini animale di Asugi, diretta da Paolo Demarin. Le analisi dell'Istituto zooprofilattico delle Venezie hanno evidenziato la non conformità alle norme sanitarie: superamento dei limiti di biotossina algale liposolubile Dsp (Diarrethic shelfish poisoning) e acido okadaico nelle zone di produzione 06 Ts, 08 Ts, 09 Ts e 10 Ts. Le altre sono vietate a titolo precauzionale. Analisi biologiche sul fitoplancton potenzialmente tossico sono state effettuate dall'Arpa su campioni d'acqua raccolti da Asugi. Le biotossine sono termostabili, quindi la cottura dei molluschi non risolve il problema. Per la revoca ora occorreranno almeno due risultati consecutivi al di sotto dei limiti. Chi immette sul mercato molluschi bivalvi vivi da zone giudicate non idonee è punito con una sanzione da 5 mila a 30 mila euro. --L.P.