L'Europa dopo la Grande Guerra in una mostra a cielo aperto

l'esposizioneLorenzo DegrassiUna mostra dedicata ai nuovi equilibri e ai nuovi confini generati in Europa dopo la prima guerra mondiale. Questa è "Dopo la Grande Guerra. Una nuova Europa 1918 - 1923" presentata ieri al Circolo della Stampa e che sarà visitabile fino all'11 ottobre in largo Panfili. L'esposizione, promossa da Erns (European Network Remembrance and Solidarity), in collaborazione con Il Piccolo, tratta del periodo successivo alla fine della prima guerra mondiale, soprattutto nell'area dell'Europa centro-orientale, della Conferenza di Parigi e la sua complessa eredità: regioni e città contese, confini in bilico, equilibri precari che hanno portato vent'anni dopo al secondo conflitto mondiale. «La mostra è in viaggio itinerante dal 2018 - spiega il curatore della stessa Bartosz Dziewanowski - e anno dopo anno ci imbattiamo in molte analogie fra le sfide che le persone stavano affrontando nel 1918 e il tempo di oggi: problemi con la democrazia, di crisi pandemica ed economica e, dal febbraio di quest'anno, la guerra per l'indipendenza in Ucraina, un Paese che è nuovamente costretto a combattere per la sua libertà, proprio come accadeva più di cento anni fa». La mostra a cielo aperto sarà visitabile ogni giorno dalle prime ore del mattino fino alle 22. L'inaugurazione ufficiale è fissata per giovedì 22 settembre, alle 18, alla presenza di Antoni Zakrzewski, rappresentante Enrs. «La mostra non poteva non arrivare anche a Trieste - queste le parole del presidente del Circolo della stampa Luciano Santin - città di frontiera, che ha subito spinte esogene per tutto il secolo scorso». Fra i coorganizzatori dell'esposizione anche il Comune di Trieste. «Si tratta di una mostra unica in Italia - così l'assessore alla Cultura Giorgio Rossi - su avvenimenti che hanno riguardato anche Trieste e il suo territorio. Poter testimoniare le tragedie del passato serve per far riflettere le generazioni di oggi sul significato della guerra e di quanto sia importante poter vivere in pace». --© RIPRODUZIONE RISERVATA