La camminata dell'Anffas dice 33 e parte dal Baiamonti
La storica camminata dell'Anffas dice trentatrè, e dopo due anni torna a unire Italia e Slovenia all'insegna della solidarietà e dell'amicizia. Domenica mattina a cavallo del confine che non c'è più andrà in scena la 33^ edizione della Marcia Transfrontaliera della Solidarietà, promossa dall'Anffas di Gorizia con tanti partner istituzionali e privati, italiani e sloveni. Accanto agli organizzatori italiani infatti ci sono i sodalizi d'oltreconfine Drustvo za Staro Goro e Drustvo Sozitje, oltre al Time out Cafè di Gorizia e l'associazione La Salute di Lucinico. Ancora, lo sponsor dell'evento è la Banca di Cividale, e l'Anffas può contare sul patrocinio del Comune di Gorizia e sulla collaborazione di quello di Sempeter Vrtojba. La marcia non è competitiva, ed è aperta a tutta la cittadinanza perché ha l'obiettivo nobile ed ambizioso di far conoscere alla società civile l'attività delle associazioni che si occupano del mondo della disabilità, promuovendo integrazione e amicizia. Il tutto senza distinzioni di lingua o nazionalità. Il programma è quello ormai consolidato, anche se dopo la pausa di due anni legata alla pandemia la marcia presenta alcune piccole novità. Innanzitutto la collocazione in calendario, alla fine dell'estate anziché alla fine della primavera, e poi punto di partenza ed arrivo. Visto che la sede del centro diurno "Anffas" si è spostata da via Garzarolli a via Forte del Bosco, lontano quindi dal circuito abituale, il ritrovo è fissato per domenica alle 9.30 al Parco Baiamonti, che sarà anche il traguardo della marcia. Di qui, dopo aver indossato le magliette colorate (per quest'edizione verde acqua) distribuite dagli organizzatori i partecipanti muoveranno in direzione di via Vittorio Veneto e del confine, per arrivare nel centro di Sempeter. Immancabile il momento di ristoro offerto dalla locale amministrazione comunale, prima di tornare in cammino lungo la pista ciclabile in territorio sloveno, e di rientrare a Gorizia dal valico del Rafut. Di qui si entrerà nel centro storico, si farà tappa al Time out Cafè di via Seminario per una sosta corroborante e si tornerà infine al punto di partenza, sicuramente un po' stanchi ma altrettanto sicuramente felici. L'Anfass di Gorizia si aspetta almeno un centinaio di partecipanti, da ambo le parti del confine, come spiega anche il responsabile dell'organizzazione Giuliano Colussi, e in caso di maltempo (anche se le previsioni meteo sono incoraggianti) la marcia verrebbe rinviata a domenica 25 settembre. «Siamo davvero contenti di aver ritrovato questo appuntamento così ricco di storia e significato, dopo gli anni segnati dalla pandemia che ci avevano costretto a rinunciare o a ridimensionare l'evento - dice il presidente dell'Anffas di Gorizia Mario Brancati -. Ci auguriamo che come in passato alla marcia prendano parte tanti cittadini, e non solo i componenti delle associazioni e le persone con disabilità che le frequentano, perché la nostra passeggiata vuole essere soprattutto un momento di conoscenza reciproca, condivisione e inclusione». --M. B. © RIPRODUZIONE RISERVATA