Il fascino vintage dei "Cinquini" torna a colorare il centro

Marco BisiachStrizzeranno l'occhio, o meglio il fanale, a tutti gli amanti del bello e di una delle creazioni simbolo di un'intera epoca, di tutto un Paese. Sono le splendide Fiat 500 storiche che domenica coloreranno e impreziosiranno la 17° edizione del Raduno "Città di Gorizia" organizzato con il patrocinio del Comune dal Fiat 500 Club Isonzo del presidente Girolamo Minore. L'evento è ormai tra i più conosciuti e partecipati nel panorama motoristico regionale e i numeri parlano da soli: a Gorizia domenica sono attesi oltre novanta collezionisti che arriveranno a bordo di una sessantina di splendidi "Cinquini" da tutta la regione, dal Veneto e anche da Austria e Slovenia. Il raduno si trasformerà così anche in una vetrina per la città, ed è proprio questo uno degli obiettivi che unisce il club isontino e il Comune, come è stato sottolineato ieri nella presentazione avvenuta in municipio, alla presenza tra gli altri del consigliere comunale delegato allo Sport Giulio Daidone. Il quale, oltre a ringraziare gli organizzatori per una manifestazione che «fa conoscere quanto di bello e di buono abbiamo da offrire» ha ricordato che il Comune si confronterà con tutte le associazioni, di tutti i settori, anche e soprattutto in vista della Capitale europea della Cultura 2025. «Torniamo dopo due anni di attesa a causa della pandemia, e lo facciamo con l'entusiasmo di chi aveva una gran voglia di ritrovarsi e condividere le proprie passioni», ha detto il presidente del Fiat 500 Club Isonzo. Minore, accompagnato da diversi componenti del sodalizio, a partire dal suo vice Salvatore Amato, ha poi aggiunto: «Vogliamo trasformare il cuore di Gorizia in un polo d'attrazione per gli appassionati di queste vetture d'epoca, e il sogno è di organizzare il prossimo anno in città il raduno regionale delle Fiat 500 storiche». Venendo al programma del raduno "Città di Gorizia" di domenica, il ritrovo è fissato a partire dalle 8.30 in piazza Vittoria, dove gli organizzatori offriranno a tutti la colazione. Il pubblico potrà ammirare i "Cinquini" schierati in bell'ordine, e i collezionisti scoprire l'antico cuore di Gorizia. Poi alle 10.15 si partirà in direzione di Gradisca d'Isonzo, dove all'osteria Mulin Vecio ci sarà tempo per un brindisi prima di proseguire verso Medea, per la visita all'Ara Pacis con un cicerone d'eccezione come il sindaco del paese. Di lì tutti a Peteano, per la conclusione del giro alla Trattoria Dal Checo, con i discorsi, i ringraziamenti e i premi di rito. --© RIPRODUZIONE RISERVATA