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Tiziana CarpinelliRimosse le impalcature, resta lo spazio per accogliere la Vita. Famiglie, single, anziani occuperanno quelle stanze, le arrederanno, abbelliranno con quadri, ricordi di viaggi, inaugurando così un nuovo corso. E Fermata Ceresina non sarà più solo un progetto su carta, ma diventerà a tutti gli effetti dimensione abitativa.A meno di tre anni dall'avvio del cantiere si è conclusa dunque la riqualificazione dell'area alle spalle dell'Agenzia delle entrate, nell'ex Gaslini. Difatti è disponibile, già da lunedì, sul sito www.housingsocialefvg.it l'avviso per la raccolta delle manifestazioni di interesse per gli appartamenti. Case, queste di Fermata Ceresina, tirate su da Ici Coop, impresa di costruzioni generali con sede a Ronchi dei Legionari, attiva da oltre 30 anni nella creazione e progettazione di opere edili, prevalentemente nell'appalto pubblico, ma anche con committenti privati e project financing nel portafoglio lavori.Si tratta di 67 nuovi alloggi sociali, distribuiti su tre palazzine di tre e quattro piani fuori terra, realizzati in classe energetica A4, secondo i più alti criteri di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale. Qui con particolare riferimento alla qualità realizzativa degli immobili e all'inserimento di impianti fotovoltaici. Gli alloggi ora sul mercato, tutti dotati di box auto e di cantina di pertinenza, sono: 12 mini, 37 bicamera e 18 tricamere. Risultano disponibili ad affitti con canoni di diversa entità: da 400 a 440 euro (per i mini, cioè i monocamera), da 490 a 580 euro (bicamera) e da 685 a 725 euro (tricamere), a seconda delle metrature.La più parte dei 67 alloggi sociali in via Ceresina è destinata infatti alla locazione a un canone "agevolato" e in quota parte alla vendita calmierata. Lo ha stabilito il Fondo Housing sociale FVG, gestito da Finint investments sgr, che mette a disposizione della popolazione monfalconese, appunto in via Ceresina, i 67 alloggi sociali. La nuova iniziativa immobiliare va pertanto a concludere il comprensorio urbanistico dell'ex oleificio Gaslini.Gli interventi di housing sociale, che prevedono di destinare gli alloggi prevalentemente alla locazione e, in quota residuale, alla vendita, si rivolgono a quella fascia "grigia" di popolazione che non riesce a soddisfare il proprio fabbisogno abitativo accedendo al libero mercato, ma allo stesso tempo non possiede nemmeno i requisiti per entrare nell'edilizia pubblica popolare. Soprattutto: giovani famiglie, nuclei monoparentali o monoreddito. Insomma, lavoratori e anziani. Nell'avviso per la raccolta delle manifestazioni di interesse sono indicati i criteri per l'assegnazione ai richiedenti, tra cui quello riferito alla capacità economica, ovvero un Isee non superiore a 45.000 euro, e quelli soggettivi.Il Fondo Housing sociale FVG, istituito e gestito da Finint investments sgr, è sottoscritto da Cdp Immobiliare sgr spa (gruppo Cassa depositi e prestiti) attraverso il fondo Investimenti per l'abitare, che a oggi ha investito 81 milioni di euro; dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che ha posto 8 milioni; dalle Banche di credito cooperativo del territorio e da alcuni investitori privati.Il portafoglio immobiliare del fondo è composto da 18 iniziative per un totale di 648 alloggi e 5 unità commerciali: 29 unità a Maniago, 53 a Pordenone, 15 a Pasiano di Pordenone, 31 a Remanzacco, 129 a Trieste, 272 a Udine, 20 a Lignano Sabbiadoro, 67 appunto a Monfalcone e 37 a Pasian di Prato. Il fondo sta inoltre convertendo un immobile a destinazione direzionale in uno studentato da 317 stanze a Trieste. --© RIPRODUZIONE RISERVATA