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PropostaNell'ex Pescheriaun delfinario virtualeHo letto con molto piacere l'articolo del giornalista Giovanni Tomasin (Italia in miniatura in Pescheria. Le opposizioni: "Idea vecchia") pubblicato sul Piccolo il 15 agosto scorso.Pur rispettando le opinioni dei colleghi dell'opposizione, personalmente ribadisco aggiornandola e affinandola la mia "vecchia idea" di trasformare l'ex Pescheria in un delfinario.Un delfinario ovviamente virtuale; le attuali moderne tecnologie consentono di allestire e fare apprezzare a ciascuno di noi visitatori visioni ed emozioni in "full immersion" interattive qualora dotati di cuffie, visore e joystick e altri ritrovati tecnologici. Pannelli esplicativi e altre installazioni a tema potrebbero completare l'offerta culturale per italiani e stranieri, attirando un turismo variegato.Gli esempi non mancano, cito solo uno di cui sono venuto a conoscenza di recente, in Grecia: un bellissimo e semplice museo archeologico subacqueo ma collocato "sopra" la superficie del mare: in una stanza dell'edificio il visitatore, dotato delle opportune tecnologie, si immedesima in un sub che scende fino a -25 metri per ammirare le anfore di un importante ritrovamento archeologico subacqueo.E in tema di subacquea, perché non affiancare al delfinario una sezione dedicata a tutti i "tesori" che si trovano sotto il mare nelle nostre zone?Ancora meglio: perché non fare dell'ex Pescheria anche la sede di una scuola che formi le guide turistiche subacquee appositamente formate e autorizzate a portare i turisti, questa volta in carne e ossa, su relitti e siti di pregio?C'è già un network di siti, tra Italia, Grecia e Croazia, che aderisce al progetto Blue Med, finanziato dall'Unione europea (vedi a esempio Interreg Mediterranean), alla quale ci si potrebbe rivolgersi per il reperimento dei fondi necessari. Trieste ha già realtà di pregio nell'associazionismo subacqueo che ritengo possano essere chiamate a "fare sistema", facendo diventare Trieste un polo di livello internazionale nel settore.Infine l'architettura di pregio, di stampo classico e gli ampi spazi dell'ex Pescheria potrebbero solo che favorire e impreziosire tali "contenuti", fornendo ulteriore attrattiva, anche per la posizione centrale.Salvatore PorroMotonave AdriaticaAnche i fulminila mettono koPerché il fulmine che ha colpito la motonave Adriatica, ormeggiata al Molo IV, l'ha danneggiata nell'impianto elettrico tanto da impedirle di navigare? E se l'Adriatica fosse stata in navigazione?Quante migliaia di navi ci sono che, ogni giorno, attraversano mari ed oceani, vengono colpite dai fulmini e non succede nulla?Perché? Evidentemente il parafulmine non scarica la sua elettricità su metalli od altri conduttori, la nave non subisce alcun danno e continua tranquillamente la sua navigazione.Perché l'Adriatica non si è comportata così e sono stati fatti venire tecnici addirittura da Venezia perché "a Trieste non c'erano persone in grado d'intervenire"? Ma quando finirà questa lunga e triste storia?Paolo Urbani Trieste TrasportiSi deve permetterel'acquisto onlineIn risposta a quanto affermato dal dottor Aniello Semplice, amministratore delegato di Trieste Trasporti, in merito alle modalità di utilizzo del bonus trasporti rispondo con due semplici fatti che dimostrano che sicuramente Tpl Fvg di sicuro può fare qualcosa in più per non mettere, nell'epoca della digitalizzazione, a carico del cittadino disagi per l'esercizio di un proprio diritto.1) Nelle Faq del governo relative al bonus trasporti è scritto chiaramente come le aziende di trasporto possono fare utilizzare il bonus con l'acquisto online. 2) Molte aziende di trasporto (a esempio a Bergamo e Monza) permettono l'acquisto on-line.Michele RossiRifiutiA Muggia ramagliedifficili da gestireA Muggia la raccolta di ramaglie porta a porta è un provvedimento temporaneo, ma i cittadini che ne dicono? Sappiamo dalla Net, ditta incaricata, e in attesa che si spera non sia di mesi come per quella dei rifiuti ingombranti, che vige l'obbligo di riempire un minimo di cinque grossi sacchi, i sacchi a spese del cittadino, o di 5 fascine, accuratamente assemblate e legate. Chi avrà il tempo di tagliuzzare le ramaglie per farle entrare nei sacchi? Chi ne diminuirà le dimensioni per affiancarne compostamente i rami per poterli legare?Oltre a questi disagi che costringono il cittadino a trattenere le ramaglie a lungo nei propri appezzamenti di terra, si consideri che non tutti hanno a disposizione un'autovettura per il trasporto al centro raccolta, con orario limitato, nè amici o parenti disposti ad insozzare l'automobile, o tanto meno ad assumere una ditta che dopo una spesa di centinaia di euro per le potature, per un lavoro di solo alcune ore, disponga poi dei rifiuti. Già alla precedente amministrazione il Comitato Muggiasicura aveva chiesto inutilmente che in via XXV Aprile si aumentassero le levate nei periodi di potatura o si aggiungesse un secondo cassonetto a quello esistente spostandolo sul selciato invece che nell'avvallamento sterrato, pericoloso a causa delle profonde buche. E questa sarebbe a nostro avviso una più semplice soluzione. Il dovere svuotare e disporre dei sacchi di plastica (che oltretutto sono fonte d'inquinamento per l'ambiente) e venire a prelevare porta a porta masse di ramaglie che impediscono il passaggio dei cittadini, o quello degli alunni nelle quattro scuole in via D'Annunzio, il non poter liberarsene come prima in cassonetti a disposizione h24, presenta disagi sia per il cittadino che per la ditta già oberata, con personale ridotto, da una gran mole di lavoro.Giuliana CoricaCrisi e guerraIl prossimo invernobrutale per l'Europa Il presidente russo Vladimir Putin insiste nel dire che il suo Paese non ha perso nulla dalla guerra in Ucraina, nonostante i servizi di intelligence occidentali riferiscano di pesanti perdite militari, per non parlare della devastante crisi economica provocata dalle sanzioni occidentali. Milioni di persone hanno perso molto a causa dell'invasione non provocata, soprattutto gli ucraini. Secondo le Nazioni Unite circa 13.000 civili erano morti nella guerra fino alla fine di luglio. A giugno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che morivano ogni giorno tra i 60 e i 100 soldati ucraini. I costi minori ma significativi della guerra si stanno riflettendo in tutto il mondo, dai prezzi elevati del gas, dell'energia elettrica, della benzina fino alla insufficienza di cibo causata dalla stretta mortale dell'esercito russo sulle esportazioni agricole ucraine. In generale, la guerra in Ucraina ha riacceso la Guerra fredda tra Mosca e l'Occidente. Il prossimo inverno potrebbe essere brutale per l'Europa. In Ucraina, una guerra di logoramento potrebbe protrarsi per mesi, mentre i Paesi occidentali lotteranno con il costo della propria promessa di stare con Kiev. L'Europa sta affrontando una crisi energetica dopo che Putin ha quasi interrotto i flussi di gas naturale da cui ancora dipendiamo fortemente. Tuttavia, il Vecchio Continente dovrebbe prepararsi ai prezzi astronomici del gas e dell'energia elettrica per le famiglie e le aziende, ha dichiarato recentemente la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen. I leader europei prevedono di utilizzare il denaro degli extra profitti e del bilancio per limitare le bollette dell'energia elettrica e del gas. La crisi potrebbe essere ancora più brutale delle previsioni e incidere in profondità sugli europei e i propri leader politici. Si prevede di imporre agli europei limiti obbligatori all'uso dell'energia. Negli Stati Uniti, gli alti prezzi della benzina causati dal conflitto in Ucraina sono diminuiti. Il presidente Joe Biden sta ancora versando miliardi di dollari in aiuti militari in Ucraina. Per quanto tempo ancora gli elettori statunitensi accetteranno che le loro tasse vengano spese per Kiev? L'ex presidente Donald Trump ha dichiarato recentemente di essere contrario all'enorme costo del sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina.Enzo Sossi