Le autorizzazioni paesaggistiche nel labirinto delle tutele dell'Isola

l'iniziativaCamilla Federica Conzutti ha svolto un tirocinio di nove mesi all'area tecnica del Comune di Grado per predisporre la sua tesi di laurea premiata con il 110 e lode all'Università di Udine-Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura. Ha approfondito in particolare il tema delle autorizzazioni paesaggistiche, basando la tesi di laurea sulla struttura del territorio e sulle più che numerose tutele comunitarie, nazionali, regionali e comunali. Entro i confini comunali ricadono in particolare due importanti riserve naturali regionali (valle Cavanata e foce dell'Isonzo), cinque aree protette di tipo "Siti Natura 2000" (laguna di Marano e Grado, foce dell'Isonzo-isola della Cona, valle Cavanata e banco Mula di Muggia, relitti di Posidonia, trezze di San Pietro e Bardelli), e due zone umide di interesse internazionale protette dalla convenzione di Ramsar (val Cavanata, foce dell'Isonzo-isola della Cona). «Queste aree del territorio - ha affermato Camilla Federica Conzutti - sono fragili e al contempo vitali per una gran varietà di specie, basti pensare che soltanto all'interno dell'isola della Cona sono presenti 20 habitat di interesse comunitario, 20 entità faunistiche inserite nella direttiva Natura 2000 e 98 specie di uccelli». E poi il patrimonio storico-culturale di Grado, che conservano la matrice identitaria della popolazione che vi ha vissuto nel tempo e le zone di interesse archeologico e gli immobili dichiarati di interesse culturale. Sono tutelati ad esempio l'isola di Santa Maria di Barbana, la strada Belvedere-Grado e il bosco in località La Rotta, in quanto «oltre a formare dei quadri naturali di non comune bellezza panoramica, offrono dei punti di vista accessibili al pubblico dai quali si può godere lo spettacolo di quelle bellezze». Sono presenti inoltre beni culturali di rilievo: dall'archeologia rurale con 76 casoni protetti in laguna, all'architettura fortificata, a ville e dimore storiche, ai siti spirituali e poli di alto valore simbolico come la basilica di Santa Eufemia e il santuario di Santa Maria di Barbana. E sono oggetto di tutela le aree gravate dagli usi civici, come la laguna e le sue terre emerse ove l'uso civico della pesca è riservato ai residenti nel Comune di Grado. --AN.BO.