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Francesco Fain Un'Alfa Romeo Giulietta spider rossa fiammante. Ma anche una Fiat 1.100 totalmente ricondizionata. E, per gli intenditori, una Caterham, marchio di nicchia che era entrato anche nel circus della Formula uno. Ultime, ma non ultime, parecchie Ferrari ma anche auto storiche più comuni e accessibili (ma le cui valutazioni stanno crescendo) come Fiat Barchetta, Fiat Coupé, le inossidabili 500 e una Opel Kadett color arancione con targa austriaca. Si potrebbe continuare all'infinito perché alla "Tour isontino classic", promossa dal Gas club e andata in scena ieri mattina fra Mossa e Gorizia, c'era da davvero da stropicciare gli occhi. Perché la passione per i motori è avvolgente e, così, è anche bello soffermarsi con i proprietari che raccontano orgogliosamente la storia della propria, ultracoccolata, vettura.La mattinata è iniziata a Mossa dove andava in scena, in contemporanea la "Festa delle associazioni" con la camminata nel Preval e altri eventi: per una volta, il paese si è vivacizzato come, da tempo, non si vedeva.Poi, tutti alla volta di Gorizia dove le vetture si sono fermate in piazza Vittoria. Lì, i partecipanti si sono raggruppati e, assieme a una guida turistica, hanno raggiunto e visitato Palazzo Attems. Un momento più squisitamente automobilistico lo si è vissuto con il "Concorso di eleganza" in via Rastello. Una giuria composta dai rappresentanti dell'associazione di volontari "Via Rastello" ha esaminato e votato il veicolo best of the show, l'auto più elegante, e quella stilisticamente perfetta. Una festa nella festa con gli appassionati che hanno avuto l'occasione di conoscere ancora più da vicino le tante "chicche" esposte, come una vecchia Mg.Dopo la sosta in via Rastello, i partecipanti (una sessantina) hanno affrontato uno spettacolare percorso lungo la valle dell'Isonzo, per poi attraversare prima il Collio sloveno e poi quello goriziano, con destinazione finale Vencò (Dolegna del Collio) per il pranzo e le premiazioni alla Vineria. --© RIPRODUZIONE RISERVATA