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LA SVOLTAFrancesco FainUna doccia fredda. Questo fu l'effetto della notizia del febbraio scorso secondo la quale la "lunetta ferroviaria" (l'interscambio per i treni attesissimo alla Sdag e alla stazione di Gorizia) non sarebbe stata pronta per la Capitale europea della cultura. Una tempistica dilatata che, proprio in virtù di Go2025, andava scongiurata per il ruolo strategico del trasporto su rotaia dei visitatori.Ma c'è la svolta. A portare la lieta novella Alessandro Puhali, coordinatore del Comitato trasporti del GectGo ed esperto di cose ferroviarie. In più punti del "Piano commerciale, edizione giugno 2022" viene citata la lunetta di Gorizia, indicando quale anno per la sua attivazione all'esercizio il 2024. «Il Piano - argomenta Puhali - contempla la lunetta di Gorizia nel settore "Business merci", ma è evidente che ci si potrebbe avvalere della nuova infrastruttura anche a supporto dei collegamenti per la Capitale europea della cultura 2025 Nova Gorica-Gorizia (Ecoc 2025). Se, poi, troveranno conferma le notizie circa l'intenzione della Slovenia di realizzare, entro il 2024, la lunetta slovena, ecco che Ecoc 2025 potrà essere una "Capitale ferroviaria" con evidenti benefici per la sostenibilità dell'evento». E piene conferme che un cambiamento di rotta ci sarebbe stato relativamente alla tempistica arrivano anche da Giuliano Grendene, presidente della Sdag.A sentire Diego Bernardis, consigliere regionale della Lega, sono state opportune e tempestive «la recente visita a Gorizia del viceministro alle Infrastrutture, Alessandro Morelli, e la sua azione di moral suasion verso Reti ferroviarie italiane (Rfi) per rimarcare la strategicità dell'opera». Bernardis, fra le mani, ha un altro documento rispetto a quello citato da Puhali, ovvero il Piano di investimenti di Rfi in Friuli Venezia Giulia in cui «è stato confermato nel 2024» l'intervento sulla cosiddetta lunetta di Gorizia. «L'augurio - rimarca il consigliere regionale - è che tutto proceda nel verso giusto, ovvero in tempo per la Capitale europea della cultura nel 2025: occasione per cui migliaia di turisti e visitatori utilizzeranno i treni per giungere sul nostro territorio. Durante la recente visita, il viceministro Morelli aveva pubblicamente affermato che avrebbe subito parlato con Rfi per assicurare l'intervento entro Nova Gorica e Gorizia 2025. Continueremo a seguire gli sviluppi della situazione».La lunetta è in fase di progettazione e si prevede un costo di realizzazione di 12 milioni. Si svilupperà attraverso un tronchetto di binario a collegamento tra le linee Udine-Gorizia-Monfalcone e la linea che collega Gorizia-Nova Gorica su cui si innesta il terminal intermodale transfrontaliero di Gorizia, gestito in regime di concessione dalla Sdag. Con la sua attivazione si consentirà ai treni merci il collegamento diretto da Trieste/Venezia alla linea per la Slovenia (e viceversa), senza la necessità di inversione di marcia a Gorizia: oltre ai potenziali servizi di transito, la lunetta consentirà, inoltre, di collegare il terminal intermodale transfrontaliero di Gorizia in maniera diretta con Monfalcone e Trieste, potenziando così le connessioni della piattaforma logistica regionale e la funzione retroportuale di Sdag. --© RIPRODUZIONE RISERVATA