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ElezioniIl RosatellummancatoIn fondo aveva ragione quel tale che diceva: "più conosci certe cose, più vorresti non conoscerle". Vero, ed una di queste è la politica. Viviamo in un'epoca di disinformazione e complottisti, dove impera il populismo ed i furbetti di turno, a suon di gomitate,si fanno strada.Per me questa è veramente una campagna elettorale sporca che si accompagna bene con una legge elettorale non ottimale, il "Rosatellum", proposta dal nostro concittadino Rosato. Doveva portare ad un bipolarismo, ma così non è. Adesso parlerò solo "dell'inizio" della campagna elettorale, perchè ora le "promesse" sono tante e quasi tutte vaghe. Inutile parlarne!All'inizio il centrosinistra, aveva da fare solo con le allenze, non prometteva niente e gli accordi venivano siglati e poi ritrattati. Le liste elettorali sono venute dopo, lasciando molti delusi in tutti i partiti.Sicuramente il centrodestra era più coeso, anche se ognuno portava avanti le sue idee, che spesso non erano gradite agli altri alleati. La Meloni pare avesse smodate ambizioni di comando, lo aveva fatto capire, parlando in un inglese elementare, ad una televisione americana. Salvini, ex Papetee, ora in pose da sirenetto, puntava al "suo" Ministero degli Interni promettendo tassa unica per tutti al 15% (costo 80 miliardi,come 3 finanziarie!). Ed il terzo, il Berlusconi liberale e di governo,l'uomo dalle promesse difficili da mantenere(flat tax al 23% e minimo 1000 euro di pensione per tutti), spesso veniva frenato,perchè promettere la Luna poteva diventare controproducente. Nessuno diceva da dove sarebbero spuntati fuori i soldi per queste promesse.Nel frattempo il debito pubblico schizzava ad oltre 2700 miliardi di euro! Che strano, nessuno dei tre proponeva, causa la siccità che ci accompagnerà anche nei prossimi anni, di riparare le tubature che perdono il 40% d'acqua. Inoltre nessuno pensava di mettere in sicurezza il territorio,nonostante le piogge,ora sempre più violente,che stanno facendo danni un tempo impensabili.Avevano altro da dire per guadagnare voti!Nella mia visione politica, pochi ne salverei, quasi tutti erano e sono tuttora alla ricerca del bastone del comando, mirando allo stesso scopo, ed il bene della nostra povera Patria spesso passava e passa in secondo pianoPino PodgornikMobilitàAutomobilisenza ricaricaHai una macchina elettrica e vuoi ricaricarla? Auguri! Riuscirci è davvero un terno al lotto. Le colonnine presenti in città negano una volta sì e una volta no la possibilità di operare. E non serve telefonare all'assistenza clienti di Enel X o di Hera. Il call center può solo segnalare il disguido senza peraltro poi poter ricevere risposta. Parlando con altri sfortunati utenti apprendo che queste anomalie si verificano solo in Italia mentre all'estero fila tutto liscio. E stranamente funziona tutto a meraviglia anche a Trieste nei parcheggi privati (Eataly ad es.) dove paghi la ricarica (che dura circa tre ore) e anche la sosta. La rete pubblica invece (cito a caso piazzale Straulino, largo Granatieri e via Stuparich da me provate) a volte sì e a volte no nonostante si sia in possesso di applicazioni (Enel X o Next Charge) e anche delle relative tessere. Insomma il sistema in Italia non funziona a dovere non già per problemi tecnici (malfunzionamento delle colonnine ad es.), ma solo per problemi organizzativi o di sistema. La transizione ecologica può attendere.Cesare GerosaProgetti e promesseTrieste illusadal Ponte CurtoSarò particolarmente emotivo, ma tutte le volte che leggo di un nuovo progetto per Trieste mi irrito e mi chiedo perché non mi si lasci in pace? Anni, lustri, decenni di proposte, di dibattiti, di promesse elettorali, di articoli, di concorsi, di dichiarazioni e di ripicche. Risultato? Il Ponte Curto.E allora mi chiedo, non è il momento di tacere, di fare prima le cose e poi di parlarne. Oppure di lasciare tutto come sta e giace e smettere di illudere e disturbare?Per esempio, il tram di Opicina con la sua livrea novecentesca non è meglio sia ammirato fermo al capolinea? E perché mai spostare il mercato ortofrutticolo per rimpiazzarlo con un complesso museale e un acquario degno di questo nome? Non è preferibile che rimanga dove sta, che è più comodo per tutti, erbivendoli e consumatori? E il Porto Vecchio! Vi rendete conto di quale indimenticabile impressione faccia la sua fatiscenza, quanto le sue decadenti strutture raccontino della passata gloria marinara e commerciale della città?E perché intervenire sul giardinetto davanti alla chiesa di Sant'Antonio? La timida grazia della sua vasca, degli scapigliati cespugli, della sua sconnessa pavimentazione, non è la quinta ideale e rasserenante per chi addenta pizze e ingoia aperitivi ai tavoli intorno?E il monumento a Maria Teresa? Ci siamo divisi in più tifoserie; chi era per il tallero gigante, chi per l'imperatrice frufru attorniata dai suoi garruli nipotini, chi per... Non se ne parla più, e Piazza Ponterosso brilla del suo horror vacui.La piscina termale crollata? Rimanga tale. Ora si propone l'ovovia, che in pochi minuti porterebbe residenti e turisti dal mare all'altopiano e viceversa, e tutti a dire che con la bora le cabine svolazzeranno di qua e di là seminando gli sfortunati passeggeri sulle case e sui pastini. L'Ursus doveva essere restaurato e fare bella figura di sé ormeggiato nel porto, ora è scomparso, non so dove stia, ma meglio così.Ringrazio il cielo che in trent'anni, da quando l'architetto Podrecca ha ridisegnato Piazza Vittorio Veneto, non si siano trovati i rampicanti che coprano e diano ombra a quelle povere panchine. Palazzo Carciotti: anni di discussioni inutili. La ferrovia Opicina-Campo Marzio rimessa in attività, non sia mai! Il rifacimento di Piazza Libertà e i nuovi flussi del traffico? La Sala Tripcovich? La Galleria Foraggi?Lo ripeto a malincuore: l'unica proposta incredibilmente realizzata che mi tocca di sopportare è il Ponte Curto.Claudio FaitMovidaCavanainvivibileLe estati in Cavana sono sempre più invivibili per i residenti. "Musiche" ad alto volume fino a tarda notte, schiamazzi nonché espletamento dei bisogni fisiologici all'aria aperta obbligano a vivere con le finestre chiuse e quindi ad attivare ventilatori e condizionatori. A fronte del disagio dovuto alle scelte di questa amministrazione si chiede un risarcimento per le spese dell'energia elettrica e per il danno esistenziale subito dai residenti in questa e in altre zone rumorose della città.Inoltre si chiede che la musica venga fatta nei locali (adeguatamente insonorizzati) e non al loro esterno, nella pubblica via.Si dovrà poi pensare alla politica dei dehors che rendono impraticabili le strade pedonali del centro obbligando, in alcuni casi (vedi incrocio tra via Cavana e via Felice Venezian), i pedoni a scendere dal marciapiede e a camminare sulla carreggiata col rischio di essere investiti dalle auto.Ginevra PuglieseMuggiaI politicie il nodo puliziaA mio avviso il sindaco e alcuni membri della giunta del Comune di Muggia (Piccolo del 23 agosto) stanno tentando di farsi a buon mercato pubblicità elettorale in vista delle prossime elezioni nazionali e regionali, cavalcando il notissimo "cavallo di battaglia" della Destra dello sporco a Muggia causato naturalmente dalla solita "invasione da tempo incontrollata" di migranti stranieri. La puerilità scontata della pulizia nei pressi del parcheggio del campo di calcio di Aquilinia a loro parere è una straordinaria novità non fa altro che ricalcare pedissequamente il "trucco" dell'allora sindaco comunista Willer Bordon quando, prima della prevista ristrutturazione e cementificazione del giardino Europa propose a noi consiglieri una giornata gratuita di lavoro per decespugliare pubblicamente il giardino. Solo io aderii per non lasciare al solo Partito Comunista Italiano il merito dell'opera, ben conscio però del suo carattere popolaresco e demagogico, esclusivamente propagandistico.Naturalmente tutti hanno davanti agli occhi le fotografie del sindaco Dipiazza con la scopa e le foto di gruppo in Italia di ardimentosi politici "spazzini" armati di ramazza in periodo elettorale.Franco ColomboFemminicidioL'assenzadello StatoGentilissimo direttore,leggo allibita dell'ennesimo femminicidio che si consuma in questa estate rovente nel nostro Belpaese e, la totale assenza dello Stato. Alessandra di Bologna una bellissima donna di 56 anni, che ne dimostrava almeno 20 di meno.Una donna bellissima che forse inseguiva la giovinezza. E allora mi chiedo che cosa può avere in comune una donna di 56 anni a parte una attrazione fisica con ragazzo di trenta anni più giovane?Non sono una bacchettona, anzi. Certo, gli uomini si accompagnano spesso con ragazze molto più giovani ma, loro sono uomini e diventano interessanti per questa becera società maschilista.Ma noi donne che abbiamo una marcia in più nel comprendere l'animo umano non dovremmo farci lusingare da uomini poco raccomandabili E pure i Social dove si condivide ahimè tutto fanno la loro parte nel creare false illusioni.Voglio sottolineare che la mia non è una critica verso questa povera donna che ha perso la vita in maniera così tragica, ma una osservazione per noi donne in genere nello stare più attente a certe frequentazioni e non cadere nel l'illusione che il tempo si sia fermato.Adriana Posca