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Micol BrusaferroCorsa dei giovani iscritti all'Università a caccia di alloggi prima dell'avvio dell'anno accademico. Per i ragazzi che cercano una stanza nelle case degli studenti gestite da Ardis, l'agenzia regionale per il diritto allo studio, c'è ancora la possibilità di partecipare al bando unico per le agevolazioni previste. Sono 448 i posti a disposizione a Trieste nelle varie strutture. L'alternativa è cercare una stanza nei tanti appartamenti privati condivisi, ma non sempre è facile trovare sistemazioni adeguate alle esigenze, mentre l'ex Ospedale militare, ogni anno richiestissimo, è ormai sold out con una lunga lista d'attesa. Patrizia Pavatti, direttore del servizio interventi per il diritto allo studio di Ardis, ricorda che «il bando unico per l'attribuzione dei benefici regionali per il diritto allo studio è ancora aperto. Già scaduto al primo agosto il termine ultimo per studenti anni successivi al primo, il 30 agosto è fissato quello per le matricole, il 28 settembre inveve per le borse di studio». Attualmente «è in corso l'istruttoria relativa agli alloggi per anni successivi, unica scadenza già intervenuta. I posti totali messi a concorso afferenti le sedi didattiche dell'Università di Trieste, quindi presso le case dello studente di Trieste, Gorizia e Pordenone, sono 494, a cui si aggiungono ulteriori 70 contributi alloggio, in sostituzione di posti non utilizzabili presso strutture di Trieste a causa di lavori di ristrutturazione. Contributi da 1.200 euro, che potranno essere utilizzati dagli aventi diritto per calmierare i costi dell'affitto presso privati». A Trieste sono messi a concorso 448 posti in tutto, e «per quanto riguarda le domande degli studenti anni successivi - aggiunge Pavatti - si registra un aumento delle richieste rispetto allo scorso anno di circa il 10%». Già esaurita da giorni invece la disponibilità dell'ex Ospedale militare, gestito da "Dove vivo campus" srl, una struttura particolarmente gettonata ogni anno dai ragazzi, come ricorda il manager Simone Campanella: «Siamo pieni, le ultime richieste sono in fase di conferma, ne abbiamo tantissime, con centinaia in lista di attesa. Le 163 stanze sono ormai prenotate, con una capienza totale di 242 posti letto. Gli studenti arrivano da tutta Italia, il 20% dall'estero, soprattutto ricercatori, in questo caso, dei vari istituti scientifici cittadini». I giovani apprezzano la posizione del comprensorio, i servizi forniti «ma anche la formula all inclusive - sottolinea Campanella -. Molte domande ci arrivano già a maggio, poi una mole enorme di richieste in questo periodo, quando ormai però è impossibile trovare spazio libero». Per gli studenti fuori sede che non hanno trovato stanze nei "condomini" universitari strutturati, non resta che cercare una soluzione dai privati: un appartamento o una stanza in condivisione. Gli annunci online sono tanti e i prezzi variano a seconda delle dimensioni dell'alloggio, della posizione e se la camera è singola o doppia. Per una singola, non lontano dalla sede centrale dell'Università, si spendono in media tra i 250 e i 300 euro al mese, budget che si riduce in caso di stanza condivisa o allontanandosi dall'ateneo. Ad esempio una stanza con due letti viene proposta a 450 euro, mentre una un po' defilata, a Chiarbola, è sul mercato a 220 euro. Dall'agenzia Solo Affitti, che gestisce molte richieste di studenti, Luciano Bogar, uno dei dipendenti, spiega come in questo momento ci sia grande movimento: «Cercano naturalmente nelle zone più vicine all'Università, via Fabio Severo, via del Coroneo, via Giulia, le vie limitrofe e viale XX Settembre. I prezzi si aggirano sui 300 euro ma si va oltre se si aggiungono le utenze o le spese condominiali. Il movimento è vivace, più degli anni scorsi, iniziato presto, già nei primi giorni di agosto». --© RIPRODUZIONE RISERVATA