Via Rocca in festa per il secolo di vita di "nonna" Alice Molon
Marco Bisiach Per festeggiarla, sono tornati in via Rocca anche i vicini di casa di ieri, unendosi a quelli di oggi e alla sua numerosa famiglia in un unico grande abbraccio. Del resto, più che giustificato e meritato, perché la goriziana Alice Molon ha festeggiato subito dopo Ferragosto l'invidiabile traguardo dei cento anni.Goriziana d'adozione, in realtà, perché Alice è nata il 16 agosto del 1922 a Grumolo delle Abbadesse, piccolo comune in provincia di Vicenza, così come veneto era anche il grande amore della sua vita, Giuseppe Zandonà, consorte assieme al quale giunse all'alba degli anni Cinquanta in riva all'Isonzo. Giuseppe era agente della Polizia stradale, e fu trasferito per servizio a Gorizia, seguito da Alice che in gioventù era stata abilissima sarta, ed una volta messa su famiglia prese invece a dedicarsi anima e corpo alla casa, al marito, ai due figli Federico e Flavio. Donna riservata, oltre alle innate capacità con ago e filo Alice Molon ha deliziato i palati di tutti suoi cari e di tanti amici con il suo talento ai fornelli, spaziando tra golosi gnocchi preparati con una velocità invidiabile, paste fatte a mano, dolci di ogni tipo. Con la sua precisione ha poi sempre fatto quadrare i conti in famiglia e gestito a dovere la casa, sempre in via Rocca eccezion fatta per una parentesi in Piazzutta. E proprio in via Rocca Alice vive ancora, autonoma seppur oggi comprensibilmente un po' meno attiva, circondata dall'affetto dei tanti che l'altro giorno l'hanno voluta festeggiare con una bella torta, assieme ai due figli, alle nuore, a cinque nipoti e altrettanti pronipoti.In fondo, idealmente con tutta Gorizia, che può brindare ad Alice, fresca centenaria del capoluogo isontino. --© RIPRODUZIONE RISERVATA