Via Nizza preda dei vandali «Muri e porte imbrattati»
Francesco FainMuri utilizzati come tavolozze. Il che non sarebbe nemmeno una cattiva idea se, al posto del grigiore, venissero realizzati murales, piccole opere d'arte, creazioni artistiche in cui far emergere la propria bravura e il proprio estro. In via Nizza trionfa, sì, il colore ma è stato utilizzato impunemente per lordare le pareti, per vergare scritte il più delle volte offensive, per urlare al mondo la propria rabbia o la propria noia solo per il gusto di rendersi protagonisti di atti vandalici.Questa non è arte. Non può essere considerata tale. Il colpo d'occhio è quello dell'abbandono e, molte volte, i proprietari di quei muri disgraziati hanno assoldato gli operai per cancellare quelle schifezze, salvo poi ritrovarsi punto e a capo con scritte ancora più grandi.Il degradolungo la stradaIl vecchio cinema Corso, sul lato di quelle che erano le uscite secondarie, è a dir poco maltrattato. Da parecchi anni ormai. Non c'è ormai nessuna differenza fra porte e pareti: le "decorazioni" sono ovunque, persino sui basamenti, sulle finestre, dappertutto. E poi, l'odore. Più di qualcuno ha scambiato via Nizza per un'enorme latrina: devi fare la pipì? Nessun problema, ci sono i muri del vecchio cinema. E, così, passare alla mattina presto per una salutare camminata significa respirare quel caratteristico, cattivo odore.Scritte (questa volta con il pennarello indelebile) sono state vergate, scientificamente, ai bordi di ogni finestra sul retro di palazzo Alvarez, ex sede goriziana dell'Università di Udine. Perché lo si fa? Bisognerebbe chiederlo agli autori. Si va dalle frasi esistenziali alle offese, dai messaggi amorosi a misteriose sigle che, probabilmente, vengono riconosciute soltanto da una cerchia più o meno ristretta di amici.E la protesta sta montando. Già nei mesi scorsi si erano levate le prime preoccupazioni anche perché Gorizia, nel 2025, sarà Capitale europea della cultura e il decoro viene considerato essenziale. Troppi muri lordati con lo spray in città. E troppi atti vandalici. Sì, i nostri continui servizi sul moltiplicarsi di queste azioni odiose a Gorizia devono avere colto nel segno. Perché continuano ad essere tanti i goriziani che contattano periodicamente la redazione per incoraggiare servizi giornalistici di questo tipo e chiedere maggiori controlli da parte della polizia. E le riflessioni sono, più o meno, sempre le stesse. «Non c'è muro della città che non venga lordato, in qualche maniera, con lo spray. Quelle scritte, alle volte senza senso, non fanno altro che aumentare la sensazione di incuria e degrado», l'osservazione fatta da un nostro lettore. Ma c'è anche chi invoca maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine nelle ore notturne che sono quelle, complice l'oscurità, più gradite ai graffitari. «Non è possibile che squadre di giovinastri non abbiano meglio da fare che sporcare tutto. Se proprio vogliono utilizzare il colore, lo utilizzino per tinteggiare i muri grigi di questa città, senza danneggiare quelli nuovi o rimessi a posto», la sottolineatura.Le segnalazionialla redazioneOra, al rientro dalle ferie, la situazione si è ripetuta. E sono stati diversi, in questi giorni, i residenti (ma anche semplici passanti) che hanno voluto segnalare alla nostra redazione lo stato in cui versa quella strada. E non soltanto quella. Arte - è il pensiero comune - si possono definire i murales sulla sede di Irisacqua, nella vicina via IX Agosto o quello realizzato allo Ial Fvg grazie a un'iniziativa condotta assieme al Comune: sono belli, suggestivi e realizzati da veri artisti che sono riusciti a far cambiare faccia a quelle palazzine. --© RIPRODUZIONE RISERVATA