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Francesco Fain«La Regione ha stanziato 2 milioni di euro per il centro-salute della donna al Parco Basaglia e, di questo, la ringraziamo. L'obiettivo del prossimo mandato, una volta vinte le elezioni comunali, sarà quello di dare la possibilità alle gestanti goriziane di far nascere i propri figli a Gorizia: lieti eventi che sono stati negati dall'ex presidente Serracchiani con la chiusura, dolorosissima, del Punto nascita. Mi spenderò con tutte le mie energie, se verrò rieletta, per raggiungere quest'obiettivo. Indipendentemente se farò parte della Giunta o sarò consigliere».Parole di Silvana Romano, assessore comunale al Welfare e punta di diamante della lista di Forza Italia che è stata presentata, ieri mattina, nella sede elettorale della coalizione di centrodestra, in corso Italia. E subito sono risuonati gli applausi in sala, come quando la stessa Romano ha ricordato i 45 milioni regionali messi a disposizione per la realizzazione dell'Ospedale di comunità all'ex Pneumologico. «Il Pd ha sempre denigrato i cittadini e i servizi e, oggi, vengono a farci la morale. Un plauso agli assessori Riccardi e Gibelli che si stanno impegnando per questa città». Concetti ripresi dal sindaco/candidato Ziberna il quale, con la consueta verve, si è compiaciuto per la composizione della lista, fatta di «persone competenti e che vogliono lavorare per il bene della città».Ecco i nomi: accanto ai tre assessori comunali uscenti Silvana Romano, Dario Obizzi e Fabrizio Oreti, ci sono i consiglieri (sempre uscenti) Nicol Turri, Franco Hassek e Maria Grazia Mollica a cui si aggiungono Antonio Previti, Alessandro Vittoria, Chiara Pesce, Marco Fonzar, Ferruccio Glessi, Ilva Greatti, Claudio DeColle, Roberto Ponzalli, Gianluigi Casula, Antonio De Francesco, Maria Di Sena, Tadeja Logar, Flavio Pibiri, Michele Albigese, Valeria Fugà, Antonio Montanari, Alessandro Tivan, Nicolas Rivari, Cristina Bernardotto, Mergim Gashi, Antonio Costa, Lara Deros, Luciana Volk, Manuela Tunini, Gianni Bressan, Mauro Bordin, Umberto Battara, Vincenzo Grassia, Argeo Romano, Maria Cristina Pagliacci, Mojca Usaj, Alessandra Marc, Marialaura Deghenghi, Antonia Virginia Antonioli.Dopo un sincero «in bocca al lupo» formulato dal senatore pordenonese Franco Dal Mas, è stata la volta di Riccardo Riccardi il quale ha insistito, più e più volte, sul concetto di «solidità» che «caratterizza Forza Italia», ricordando il successo della Capitale europea della cultura 2025. «C'è una differenza abissale fra la nostra e l'altra coalizione. Il centrosinistra - le sue parole - esercita il suo potere scientificamente, noi pensiamo alla gente. Un grazie sincero ai candidati: il loro mettersi in gioco è un gesto d'amore per la città». E stilettate a quelli che sono gli avversari più accreditati (Pd e sinistra) le ha riservate anche la coordinatrice regionale azzurra Sandra Savino. «Qui, rispetto ad altre realtà, Forza Italia non si presenta "in condominio" con altri partiti. Qui c'è la nostra lista di 40 persone e, di questo, sono orgogliosa. Il nostro è un partito in ripresa, perché c'è una classe dirigente che sa il fatto suo e ha come stella polare Silvio Berlusconi, un leader di cui non si può fare a meno. Dall'altra parte, sono capaci soltanto di produrre parole».A chiudere la senatrice Licia Ronzulli. Ha definito Savino «una forza della natura» e Ziberna «un sindaco da riconfermare». «Per lui, parlano i fatti - ha evidenziato -. Pensiamo solo alla Capitale della cultura che porterà più turismo, più infrastrutture, un futuro migliore e sarà un moltiplicatore di lavoro. Qui, la pressione fiscale è bassissima, tant'è che sto pensando di cambiare la residenza - ha sorriso Ronzulli -. In questa maniera, potrò votare per Rudy. E mi compiaccio per questa lista fatta di persone preparate e di tanti giovani».Immancabile il Tricolore, fatto sventolare con convinzione all'inizio e al termine dell'incontro. --© RIPRODUZIONE RISERVATA