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corrispondente da WashingtonIl segretario di Stato americano Antony Blinken ha avvertito gli alleati europei: il conflitto in Ucraina sarà lungo e potrebbe durare tutto l'anno, anche se l'obiettivo resta quello di far cessare le ostilità al più presto. Per questo - è la linea degli Usa - è indispensabile dapprima sostenere le forze ucraine sul campo e solo in seconda battuta negoziare. I segnali che giungono da Mosca sono di chiusura a qualsiasi ipotesi. Nei giorni scorsi è stato il capo del Pentagono a riversare ai colleghi dell'Amministrazione l'ostilità russa dopo aver avuto contatti con la controparte. Ieri invece al Dipartimento di Stato è giunta una lettera ufficiale inviata da Mosca attraverso i circuiti diplomatici che diffida gli statunitensi dal continuare a sostenere militarmente Kiev. Secondo la Russia le azioni Usa e della Nato sono una «irresponsabile militarizzazione dell'Ucraina» che avrà «conseguenze imprevedibili sulla sicurezza internazionale e regionale». A Washington hanno risposto senza scomporsi ribadendo la linea: «Li avevamo avvertiti che la reazione, in caso di invasione, sarebbe stata senza precedenti. E nulla ci dissuaderà dal sostenere Kiev», ha spiegato un portavoce del Dipartimento di Stato.A portare al popolo ucraino il segno tangibile del sostegno Usa non sarà comunque Joe Biden. La portavoce Jen Psaki ha detto che non «è stata presa in considerazione» l'ipotesi di un blitz del presidente a Kiev per incontrare Zelensky. Giovedì era circolata l'ipotesi, dopo uno scambio di battute fra Biden e il pool di giornalisti al seguito in Nord Carolina. Ma appunto, di scambio di battute si era trattato. Resta in piedi l'idea di inviare un alto esponente dell'Amministrazione: Blinken, Austin o il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan i candidati. Putin già nei primissimi giorni del conflitto aveva detto di considerare i convogli carichi di armi per gli ucraini un obiettivo militare. Finora però non ci sono stati attacchi diretti. L'aviazione russa ha preso di mira - come accaduto anche ieri nei dintorni di Kiev - dei depositi dell'esercito ucraino in un gesto parso di rappresaglia dopo l'affondamento della nave Moskva, colpita - conferma il Pentagono - da due missili ucraini Neptune. L'interrogativo comunque è se dopo la lettera di denuncia, Mosca deciderà di alzare la posta e colpirà gli armamenti occidentali che entrano in Ucraina. Oggi arriverà invece la prima parte dell'equipaggiamento militare che il presidente Biden ha annunciato mercoledì a Zelensky. Lo stanziamento è di 800 milioni di dollari che porta a 2,6 miliardi di dollari i fondi usati per l'Ucraina a partire dal 24 febbraio, data dell'invasione. In totale dall'inizio dell'Amministrazione democratica, Washington ha messo a disposizione 3, 2 miliardi. Oltre a un aumento di armi, munizioni, missili anticarro e antiaerei, Javelin e Stinger, che già in passato erano stati garantiti, questa volta il Pentagono ha aumentato la cosiddetta "capacità operativa". La ragione è che la battaglia nel Donbass potrebbe iniziare a breve e questo necessita di un «cambiamento nell'arsenale ucraino». Nessuno esclude - e le parole di Blinken sembrano confermarlo - che nel Donbass si possa aprire una fase diversa del conflitto, «una guerra di logoramento e di attrito con limitati guadagni in termini di territorio». Fonti vicine alla Difesa degli Stati Uniti hanno spiegato che ora «servono veicoli corazzati, sistemi di attacco da terra e sistemi aerei offensivi» per adattarsi alla nuova realtà nell'Est. Parte di queste cose sono nell'elenco diffuso dal Pentagono: come i 18 Howitzer da 155 millimetri e 50mila proiettili. Ognuno di questi "cannoni" può colpire bersagli da terra sino a 30 chilometri. È la prima volta che gli Usa li inviano a Kiev. In arrivo entro pochi giorni anche 11 elicotteri da trasporto Mi-17, possono trasportare sino a 30 soldati ed essere armati con mitragliatori. E poi ancora i cosiddetti "droni kamikaze" (Switchblade) e sistemi radar di sorveglianza in grado di rintracciare e identificare missili Cruise e mortai. Fra le armi ci sarebbe anche una non meglio specificata da parte del Pentagono "nave-drone". -© RIPRODUZIONE RISERVATA