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Tiziana CarpinelliAltro che scartare le uova di cioccolato, imbandire tavole, sfornare l'abbacchio (o l'alternativa vegan), affettare la colomba. Queste donne che hanno frantumato il soffitto di cristallo della politica e sono finite candidate alle prossime amministrative monfalconesi, l'una per acclamazione di primarie l'altra per riconferma della fiducia degli alleati dopo 5 anni e mezzo di mandato, mantengono sempre e comunque la politica al centro della loro riflessione.E così Cristiana Morsolin e Anna Cisint almeno mezza giornata di questo sabato pre Pasqua la consumeranno in piazza della Repubblica. La prima, aspirante sindaca per il centrosinistra presenterà alle 11.30 la lista della sua civica, l'altra, amministratrice uscente e candidata della coalizione di centrodestra, sarà fino alle 12 al gazebo allestito sul salotto buono per fare gli auguri ai cittadini, distribuendo spicchi di pinza.Non è una Pasqua come le altre, indubbiamente. Il 12 giugno si va ai seggi per il rinnovo dell'amministrazione monfalconese e le grandi manovre sono già state avviate: la campagna è iniziata da un pezzo, con tanto di presentazione di candidati e primi fendenti, vedi la segnalazione al Corecom di Morsolin su presunte violazioni del divieto di comunicazione istituzionale calato il 7 aprile, accusa respinta al mittente da Cisint.Quanto alla composizione delle varie squadre (c'è anche il terzo schieramento di Vela e Territorio e libertà con Francesco Orlando), tutto è ancora da vedere. Infatti a decretare gli effettivi candidati al Consiglio comunale è il deposito delle liste, stavolta con appena un terzo delle firme necessarie da raccogliere: due giorni di tempo, la scadenza ultima è il 10 maggio, un martedì, alle 12.Ci sono già i primi manifesti, comunque. Anche se quelli elettorali, con spazi contingentati e attacchini all'opera, scalzeranno a breve le altre gigantografie. Agli ingressi della città si sono avvistati i rimorchio del camion-vela approntato dal centrodestra, con una sorridente Cisint in elegante tailleur blu di Prussia e braccia conserte di fianco allo slogan: «Vota passione, competenza, dedizione». In viale Oscar Cosulich c'è invece la locandina con "marchio" Csm e il volto, altrettanto ilare, di Morsolin, in giacca bianca coreana con l'ormai iconico fiore fucsia, scelto come colore della campagna elettorale («Tutta un'altra storia per Monfalcone»). Fa pendant con il braccialetto in caucciù che la candidata distribuisce, assieme al santino, ai suoi sostenitori. Ma anche la rivale sindaca uscente in questi giorni ha appeso alla borsa un fiore rosa confetto lavorato ai ferri dalle donne della Mutuo soccorso, per sensibilizzare alla lotta al tumore della Lilt. Lei, infatti, non ha scelto né sceglierà un colore-feticcio per questo terzo viaggio elettorale della sua vita politica. Pur se dalle prime gigantografie traspare un certo affetto per il blu, almeno negli abiti di rappresentanza, come già fu nella primavera del 2011. Tra le "armi" scelte per veicolare i propri messaggi (dei programmi parleremo quando cominceranno i primi comizi e confronti), oltre all'immancabile social dove talvolta si assiste a tifoserie poco britanniche e parecchio ultrà, le pubblicazioni. Morsolin, per contrastare la narrazione del bilancio già illustrato da Cisint sta diffondendo in città "Il sogno di Cristiana", brochure con le suggestioni e i disegni a ritrarre la Monfalcone del futuro.Sarà una campagna lunga come la Quaresima. --© RIPRODUZIONE RISERVATA