Quell'asse differente fra due municipi che potevano unirsi

LE CURIOSITàPietro ComelliRonchi dei Legionari "chiama" Monfalcone. E viceversa. La tornata elettorale per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale nelle due realtà contermini, che non si sono volute fondere in un unico municipio, hanno più di qualcosa in comune. Iniziamo dal centro, inteso come idea politica di moderati: c'è Ronchi al Centro attorno alla candidatura di Mauro Benvenuto ispirata dal Pd che vede, appunto, i centristi alleati dei dem. E dentro ci sono anche i renziani di Italia Viva. A Monfalcone, invece, il cosiddetto centro non riesce a trovare un candidato sindaco (dopo il forfait di Luciano Rebulla) con gli ex Margherita oggi nel Pd che storgono il naso sulla candidatura di Cristiana Morsolin, nonostante il risultato delle primarie. Il blocco attorno al sindaco che si ricandida Anna Cisint, invece, oltre a Lega e Fratelli d'Italia esprime una serie di civiche, anche con nomi un tempo vicini o espressione del centrosinistra, più Noi con l'Italia che punta al voto moderato. Insomma, quello che il Pd sta portando a casa a Ronchi dei Legionari non lo sta facendo, per ovvi motivi, a Monfalcone.Ma le curiosità politiche e i parallelismi non mancano tra i due territori. Prendiamo la lista trasversale Verità e libertà assieme. Si presenterà a Monfalcone e, forse, magari in un altro contenitore a Ronchi dei Legionari. Intanto nella città dei cantieri con Vela c'è Fabrizio Bertini che oltre a essere psichiatra («sospeso dall'albo per assenza di vaccino», dice) è anche consigliere comunale di maggioranza a Ronchi dei Legionari. Promotore del Comitato no fusione (con Monfalcone e Staranzano) che, portato a casa il risultato del referendum, è stato eletto in una civica dal nome analogo Cittadini contro la fusione ispirata dall'ex sindaco Roberto Fontanot e adesso è assieme a Lucio Aiani e Elena Cettul in Idee in Comune. A proposito di Cettul, sempre sull'asse Ronchi dei Legionari-Monfalcone: è fedelissima di Livio Vecchiet da una parte, ma partecipa alla campagna elettorale di Morsolin dall'altra.Un quadro politico da definire e anche capire. Forse gli schemi destra e sinistra sono superati, sta di fatto che se attualmente a Monfalcone c'è uno schieramento chiaro di centrodestra, a Ronchi dei Legionari troviamo il consigliere comunale Maurizio Piani chiedere a Vecchiet «di farsi da parte oppure vince la destra»; ma il sindaco nel 2016 è passato per 93 voti sul dem Enrico Masarà e la lista Amici di Ronchi, ispirata dal centrodestra che lo appoggiava, ne aveva racimolati 196. Eleggendo Antonio Garritani, assessore attuale di Fratelli d'Italia a Monfalcone, che ha poi ceduto il posto a Salvatore Acampora sempre di quel partito. Certo, il centrodestra aveva un ruolo marginale con Vecchiet ma lo ha fatto vincere. Non a caso punteranno su Vincenzo Borgia... --© RIPRODUZIONE RISERVATA