Vecchiet rimpiazza gli assessori Il passo di Borgia per candidarsi
Luca Perrino/ RONCHI DEI LEGIONARIOggi, alle 17, si riunisce il Consiglio comunale di Ronchi dei Legionari. Ma non sarà una seduta come tutte le altre, tra punti all'ordine del giorno, mozioni, interrogazioni e interpellanze. Quella di oggi, infatti, è la prima riunione a una settimana esatta dal terremoto che ha sconquassato la giunta municipale. Vale a dire le dimissioni presentate dagli assessori Mauro Benvenuto e Gianpaolo Martinelli di Insieme per Ronchi. Il sindaco Livio Vecchiet, espressione di quella lista civica, in apertura di seduta informerà i gruppi sulla clamorosa decisione. Ma è improbabile che, proprio oggi, annunci anche quella che potrà verosimilmente essere una ridistribuzione delle deleghe, in possesso di attuali o nuovi assessori sino alla fine del mandato amministrativo. Ormai davvero alle ultime battute.Sulle comunicazioni del primo cittadino il regolamento potrebbe non prevedere dibattito. Sta di fatto che il clima non sarà quello delle passate riunioni, anche se non sempre, agli assessori, non essendo consiglieri, eccezion fatta per Erika Battistella, sono presenti in aula. Se non per punti che li riguardano direttamente. Una giunta zoppa, ma pur sempre operativa, con i due dimissionari che, dopo il gesto eclatante di lunedì scorso, non si son fatti più sentire.Il loro nome, specie quello di Benvenuto, è uscito allo scoperto, però, più e più volte. Proprio perché l'ex assessore alla Cultura e Istruzione, veniva dato in pole position rispetto alla volontà di candidarlo alla poltrona di sindaco da parte del Pd. Ma la settimana che si apre oggi, poi, è quella destinata agli ennesimi incontri. Quelli auspicati proprio dall'assemblea dem che, via via, affronterà i rappresentanti di Insieme per Ronchi, Ronchi2030 e gli stessi Benvenuto e Martinelli. Tanti i nodi ancora da scogliere. Le posizioni all'interno di Insieme per Ronchi, divisa tra i favorevoli e i contrari alla ricandidatura di Vecchiet, già a disposizione da mesi e pronto a correre anche senza alcuni dei suoi attuali collaboratori. Nome e simbolo della lista sono nelle sue mani. Ma anche le posizioni dentro il Pd, i quali, pur sottolineando l'esigenza di una discontinuità rispetto alla situazione attuale, strizzano l'occhio a chi, oggi, è al comando o era nella stanza dei bottoni sino a pochi giorni orsono. E guarda anche alla neonata civica Ronchi2030, nella quale ci sono persone, leggasi Luigi Bon di Rifondazione comunista, ben lontane da quelle che sono le posizioni di Savio Cumin e soci. Specie sull'assetto urbanistico della città. Ronchi2030 presenta al suo interno anche i pentastellati che, in Consiglio comunale, spesso sono andati a braccetto solo con una parte dei dem: l'ex assessore Enrico Masarà e l'indipendente Sara Bragato, che qualcuno vedrebbe bene in corsa come sindaco.Ci si muove anche nel centrodestra, vicino, a quanto pare, all'ufficializzata dell'appoggio alla candidatura di Vincenzo Borgia il quale, proprio oggi, lascerà la presidenza di Ronchi Live-centro commerciale naturale. A questo punto vien anche da chiedersi se e con chi correrà l'assessore Battistella, un tempo vicina alla Lega, ma anche quella che è la posizione dell'ex sindaco e assessore esterno, Roberto Fontanot, sino a oggi rimasto, silente, alla finestra. Ma non certo poco attivo sul territorio. Così non è stato per l'assessore all'Ambiente, Elena Cettul, che ha già espresso la sua vicinanza a Vecchiet, tracciandone i pregi e spingendolo a tentare il secondo mandato. Cettul ex Pd che invece a Monfalcone appoggia, anche negli appuntamenti elettroali, lo schieramento di centrosinistra di Cristiana Morsolin. --© RIPRODUZIONE RISERVATA