Inseriti alle medie due ragazzi provenienti dall'Ucraina

TURRIACOPer due dei giovanissimi rifugiati ucraini accolti poco più di una settimana fa al Centro accoglienza straordinaria di Turriaco ieri è stato il primo giorno di scuola. I due ragazzini, di 11 e 13 anni, sono stati inseriti nella media Alighieri di Pieris. Il più piccolo, di 6 anni, inizierà lunedì a frequentare la scuola dell'infanzia di Pieris, perché quella di Turriaco non ha più posti disponibili. Nella materna del paese è riuscito però a inserirsi un altro bambino e accolto con la madre da parenti residenti a Turriaco, dove anche un altro nucleo famigliare di nazionalità ucraina ha accolto due rifugiati. Per la adolescente di 17 anni che ha trovato sistemazione al Cas assieme alla madre e a un fratello si sta lavorando per l'inserimento in un istituto superiore del territorio, come afferma il sindaco Enrico Bullian, che ai cittadini, tanti, che si sono fatti avanti per dare una mano ha spiegato ieri come farlo. «Le persone arrivate a Turriaco, ospitate al Centro di accoglienza, hanno alle spalle storie difficili e dolorose - premette Bullian - e la cosa di cui maggiormente hanno bisogno sono rispetto e tranquillità». I rifugiati non necessitano di vestiti, materiali di prima necessità o giochi, mentre i beni che possono servire al Cas di Turriaco, dove sono accolti anche 7 richiedenti asilo originari di Afghanistan e Pakistan, sono 3 biciclette da donna, 3 biciclette da uomo, 1 bici per un ragazzo e 1 per una ragazza adolescenti, 2 forni a microonde, 2 bollitori, 1 frigo, 1 televisore, 1 aspirapolvere, tende, 1 pallone da calcio e 1 da pallavolo, 1 mazza da cricket. «Se ne siete in possesso e volete donarli, contattate, prima di portarli, gli operatori del Centro di accoglienza alla mail turriaco@2001agsoc.it oppure 3898484737, che potete anche sentire per informazioni», aggiunge il sindaco. «Per quanto riguarda le richieste di accoglienza in famiglie private non ci sono per ora direttive puntuali - chiarisce il sindaco dopo il confronto avuto con la Prefettura di Gorizia - e quindi chiunque voglia ospitare dovrà farlo in autonomia». Per questo, come rileva Bullian, è opportuno confrontarsi anche con l'amministrazione comunale. Le informazioni base si possono trovare sul sito del ministero dell'Interno. «Affinché ci sia, per quanto possibile, una regia in questa situazione di emergenza, cerchiamo di comunicare al Comune le varie iniziative e coordinare gli interventi per meglio avviare le procedure, dare le informazioni necessarie e ottimizzare le risorse disponibili - conclude il sindaco -. Quello che vi chiediamo sono soprattutto il supporto quotidiano, il saluto per strada e i sorrisi». --la.bl.