Caltagirone: una lista con molte donne e il triestino Cirinà come nuovo Ceo
triesteLuciano Cirinà, triestino con origini messinesi, uno dei manager storici del gruppo e dal marzo 2013 responsabile delle attività del Leone nell'Europa Centrale e Orientale, è il candidato al posto di amministratore delegato nella lista presentata ieri dal gruppo Caltagirone, attraverso la VM 2006, che propone 13 nomi per il prossimo cda di Generali. Alla presidenza viene candidato Claudio Costamagna, un nome di peso della finanza italiana, con un lungo passato in Goldman Sachs e poi presidente di Salini Impregilo e Cdp. In lista c'è anche Francesco Gaetano Caltagirone. In tutto, su 13 candidati 6 donne e 7 uomini e 11 indipendenti (tutti eccetto Cirinà e Caltagirone). Una lista che, si sottolinea, «coniuga profonda conoscenza della compagnia e delle dinamiche assicurative a livello internazionale, attraverso la valorizzazione di un manager interno, con forte spinta al rinnovamento». Comprende profili -precisa la nota di Caltagirone- che hanno ricoperto «ruoli apicali» e con spiccata conoscenza non solo del business assicurativo ma anche di asset management e digitale.Scelta a sorpresa quella di Cirinà come amministratore delegato, il volto mitteleuropeo del Leone. La sua investitura potrebbe avvenire in una fase storica drammatica sui mercati mondiali mentre i carri armati russi marciano sull'Ucraina e a pochi giorni dalla ritirata del Leone che ha chiuso l'ufficio di Mosca. Per questo Cirinà è sicuramente il top manager in grado di muoversi con capacità e conoscenze approfondite in uno scenario di mercato complesso dove conta la conoscenza della geopolitica. Da Vienna a Praga, Cirinà ha infatti guidato tutte le grandi operazioni degli ultimi anni nell'Est Europa che comprende una decina di Paesi con 11 milioni di clienti e premi per 6,1 miliardi: «É considerato da molti -sottolinea il gruppo Caltagirone- all'interno della compagnia il successore dell'attuale ad e gode di particolare stima e rispetto da parte di tutto il personale». Nell'elenco compaiono poi Flavio Cattaneo (ex ad di Terna, Tim e Ntv), l'accademica Marina Brogi, lo stesso Caltagirone e Roberta Neri (da Ceo ha guidato Enav nell'Ipo). Nel potenziale board anche Alberto Cribiore, nome di spicco del mondo bancario e finanziario, già membro del Board of Directors e Chairman Globale di Merrill Lynch. E poi Maria Varsellona (dal primo aprile sarà General Counsel di Unilever), Paola Schwizer (professore alla Sda Bocconi), Andrea Scrosati (Ceo di Freemantle), Stefano Marsaglia (banchiere d'affari con un passato in Rothschild, Mediobanca e Barclays), Nicoletta Montella (responsabile del legal in Ntv) e Patrizia Gianguaiano (esperta di governance). A eccezione di Caltagirone - si precisa - nessuno dei candidati è rappresentante di azionisti, nè collegato ad azionisti, nè era presente nel precedente cda. pcf© RIPRODUZIONE RISERVATA