«Il Tribunale può funzionare solo se tutti collaborano»
Stefano Bizzi«Il Tribunale può funzionare solo con una sinergia tra tutte le sue componenti. Solamente così possiamo rispondere alle esigenze del territorio». È stato questo il concetto chiave del discorso di insediamento del nuovo presidente del Tribunale di Gorizia Riccardo Merluzzi. Ieri mattina ad accoglierlo nell'aula "Nereo Battello", già Corte d'Assise, insieme alla presidente uscente facente funzioni Barbara Gallo, al procuratore capo facente funzioni Laura Collini, al componente del Consiglio nazionale forense Francesco De Benedittis e ai presidenti di Ordine degli Avvocati, Camera penale e Camera civile di Gorizia, Piero Macoratti, Paolo Marchiori e Carlo Del Torre, c'erano anche delle rappresentanze dei magistrati e del personale del palazzo di giustizia isontino.Triestino, classe 1962, il neo presidente Merluzzi arriva dal Tribunale di Trieste dove ha svolto per decenni il ruolo di giudice civile. Tra le altre cose, ha curato il fallimento delle Coop operaie ed è stato presidente della giunta esecutiva Anm del Friuli Venezia Giulia. Con il suo insediamento in via Sauro ieri mattina si è chiusa una vacatio del ruolo apicale durata un anno. Con il pensionamento a gennaio 2021 dell'allora presidente Giovanni Sansone, a prendere ad interim le redini dell'ufficio era stato il giudice del Lavoro Barbara Gallo. Già nominata alla Corte d'Appello di Venezia, la ormai ex facente funzioni nei prossimi mesi lascerà quindi Gorizia. Il suo sostituto è atteso tra marzo e maggio, ma quello di Gallo non è l'unico trasferimento all'orizzonte. Nel breve termine ne sono previsti degli altri. Il nuovo presidente, per quanto sia entrato in punta di piedi, dovrà fare dunque i conti con diversi nuovi buchi di organico. «Sto seguendo da parecchio tempo le vicende di Gorizia. La situazione dell'organico, sia dei magistrati, sia del personale amministrativo, è sempre stato un po' il punto critico del tribunale - riconosce -. In relazione al turnover dei magistrati siamo preparati a fare tutti gli interventi necessari per cercare di reintegrare l'organico. È chiaro che in questo senso ci sono sempre i tempi tecnici da tenere in conto per le successive entrate». Considerata la situazione, il presidente Merluzzi dovrà continuare anche a giudicare. «Visto ciò che si prospetta è possibile che debba assumere anche il ruolo di giudice - conferma -. Faccio il giudice da oltre trent'anni, sono nato giudice e continuerò a farlo con passione, ma è chiaro che a questo si assommano compiti organizzativi che devono essere conciliati con la funzione. Dovrò trovare un equilibrio per contemperare le diverse esigenze».Nel suo discorso d'insediamento il presidente Merluzzi è stato cauto e non ha fatto proclami («Con il vostro aiuto, spero parlino i fatti»). A dispetto dei problemi legati al notevole turnover di magistrati e personale amministrativo, ha sottolineato il fatto che il tribunale di Gorizia «ha sempre mantenuto degli standard qualitativamente e quantitativamente di assoluto livello». «Questo fa onore a chi qui ha lavorato», le sue parole. L'invito ai magistrati, al personale amministrativo e agli avvocati di quello che ha definito un «tribunale di frontiera» è stato a collaborare per andare tutti nella stessa direzione. «Il servizio della giustizia si deve rivolgere ai cittadini. Per i cittadini noi rappresentiamo lo Stato; per questo la nostra funzione è fondamentale». Nel passare il testimone al suo successore, il giudice Gallo ha sottolineato: «Ho sempre voluto bene al tribunale di Gorizia e so che lo lascio in ottime mani». Sul fronte forense, il presidente della Camera Civile Carlo Del Torre esprime la soddisfazione per la nomina di Merluzzi, in quanto giudice civilista. «Spesso - rileva l'avvocato - quando si parla di giustizia si pensa a quella penale: fa più notizia di quella civile, ma quella civile è il pane quotidiano perché riguarda i rapporti tra le imprese o tra i cittadini; è quella che ha l'impatto più incisivo sulla società e sulla vita di ogni giorno. Non possiamo quindi che essere contenti dell'arrivo del presidente Merluzzi». «Abbiamo sentito parole che ci aiutano a guardare avanti serenamente», ha commentato invece il presidente della Camera Penale Paolo Marchiori al termine della cerimonia di insediamento. --© RIPRODUZIONE RISERVATA