Un tris di donne e gli Amici di Udine ecco l'eccellenza della ristorazione

maurizio cesconL'anno della pandemia non ha intaccato le gerarchie dell'alta ristorazione in Friuli Venezia Giulia e nelle vicine Slovenia e Istria, secondo le valutazioni della guida "I ristoranti e i vini d'Italia 2021" curata dal direttore Enzo Vizzari. Per la nostra regione tante, tantissime conferme, a partire dai top che hanno ottenuto 4 cappelli. Vale a dire Agli Amici di Godia, chef Emanuele Scarello, L'Argine di Vencò di Antonia Klugmann, Laite di Sappada di Fabrizia Meroi e, oltre confine a Caporetto, Hisa Franko di Ana Ros: un tris di donne, oltre all'inossidabile Scarello, in vetta. Appena più sotto, con tre cappelli, troviamo i giovani e lanciatissimi Matteo Metullio e Davide De Pra dell'Harry's grill Grand hotel Duchi d'Aosta di Trieste (in novembre hanno ottenuto la seconda stella Michelin), l'osteria Altran di Ruda dello chef Alessio Devidè e, in Slovenia, a Castel Zemono, Pri Loizetu dell'estroso Tomaz Kavcic. A conquistare i due cappelli sono invece La Chimera di Bacco, nel capoluogo regionale, Al ferarut di Rivignano, Al Paradiso dell'omonimo borgo nella Bassa friulana, La Primula di San Quirino, La Torre di Spilimbergo e il tris Marina (Cittanova), Monte (Rovigno) e Pergola (Salvore) in Croazia. Altri 35 ristoranti possono infine vantare un cappello: a Udine Aquila Nera, Fogolar 1905 dell'hotel Là di Moret e Vitello d'Oro e a Trieste Antica trattoria Menarosti, Bollicine, Bracerie Venete e Hostaria ai 3 magnoni. Nella guida sono recensiti e segnalati anche molti altri locali che, seppur ancora senza cappelli, meritano ugualmente una visita, vuoi per il rapporto qualità prezzo, vuoi per la fantasia dimostrata in cucina o per l'assortimento della carta vini.le eccellenze in cantinaUna sezione importante della guida, curata da Andrea Grignaffini, è dedicata ai migliori vini italiani, suddivisi tra i migliori 100 rossi, 100 bianchi, 100 spumanti, 30 rosati, 30 dolci e 100 vini sotto i 15 euro la bottiglia. Per il Friuli Venezia Giulia davvero tante citazioni di eccellenza, in particolare tra i bianchi, dove Collio, Carso e Colli Orientali sono tra i territori più vocati del Paese. Le 5 bottiglie (il massimo della votazione) sono state assegnate al Kaplaja 2016 di Damijan Podversic, mentre le 4 bottiglie vanno allo Chardonnay Sol 2017 di Ronco del Gnemiz, al Friulano Obelisco 2018 di Piero Croatto, al Pinot grigio ramato 2019 di Gianpaolo Colutta, al Fosarin 2018 di Ronco dei Tassi, al Friulano 2019 di Doro Princic e al Friulano Clivi Brazan 2017 de I Clivi, alla Malvasia 2019 di Raccaro, al Sauvignon Ronco delle Mele 2019 di Venica&Venica, al bianco Marlet 2018 di villa Vitas, al Capo Martino 2018 di Jermann, al bianco aromatico da uve Palava 2018 di Ritter de Zahony, al Flors di Uis 2018 di Vie di Romans, alla Bora 2011 di Kante e alla Vitovska Kamen 2018 di Zidarich. Tra i 100 migliori rossi, eccellenza (5 bottiglie) per il Merlot riserva particella mappale 366 del 2015 di Cristian Specogna, giovane vignaiolo dei Colli Orientali e 4 bottiglie per il Refosco dal peduncolo rosso 2015 di Valpanera (Friuli Aquileia). Nella lista degli spumanti troviamo, con 4 bottiglie, la Ribolla gialla dosaggio zero millesimata 2016 di Eugenio Collavini e la Ribolla gialla extra brut di Puiatti, mentre tra i vini sotto i 15 euro abbiamo il Sauvignon 2019 di Volpe Pasini, il Friulano 2019 di Buzzinelli, il Castel Rosè di Castelvecchio, il Pinot grigio Sot lis Rivis Rive Alte 2017 di Ronco del Gelso. Infine tra i vini dolci il massimo per Tal Luc 2012 de Lis Neris e 4 bottiglie per il Picolit 2011 di Gigante e per il Picolit 2018 di Pontoni. --