Metà scuola Dante in quarantena ma a Gradisca solo 16 contagiati

Luigi Murciano / GRADISCAOltre mezza scuola in quarantena, ma contagi che in città non erano mai stati così bassi (seppure già in lieve risalita). È il curioso caso di Gradisca, dove la didattica in presenza di sei classi su dieci della primaria Dante Alighieri è stata stoppata in queste ore dal Dipartimento di Prevenzione di Asugi al fine di scongiurare eventuali focolai: in quarantena oltre 120 persone fra bambini e insegnanti. Eppure in città il totale degli attualmente positivi è sceso a 16 persone (superò i 100), «di cui - tengono a precisare il sindaco Linda Tomasinsig e l'assessore all'Istruzione Francesca Colombi - appena tre bambini nella fascia 0-9 anni, e nessuno di questi iscritto nelle scuole cittadine». Nessun giallo: semplicemente, i casi (diretti o indiretti) ritenuti a rischio da Asugi al punto di disporre nuove "maxi-quarantene" ricadono di fatto su altri comuni: personale scolastico o bambini residenti altrove, ma frequentanti l'elementare della Fortezza.«Di certo comprendiamo il disagio delle famiglie e della scuola stessa, costrette a costanti riorganizzazioni. Asugi ha ritenuto di adottare la massima prudenza, perché dalla scuola il virus può entrare nelle famiglie. E le famiglie, a loro volta, legittimamente si spostano» spiegano le due amministratrici, precisando come tutti i servizi scolastici (mensa e scuolabus) saranno mantenuti, con l'eccezione del Pedibus che nei prossimi giorni sarà garantito solamente al ritorno.Di fatto, comunque, alle elementari di Gradisca continuano a poter frequentare le lezioni solamente i bambini di prima e di quarta. Nessun caso invece alla materna e alle medie. Ieri le ultime due classi della primaria a venire stoppate sono state le due seconde (tampone programmato per il 6 maggio). La disposizione della quarantena è avvenuto in seguito all'accertamento del contagio di una docente. Nei giorni scorsi era toccato invece ad altrettante quinte. Caso controverso: a risultare positiva era stata un'alunna, non residente in città, e il Dipartimento di Prevenzione non aveva inizialmente disposto alcuna misura "restrittiva" se non per lo specifico soggetto.Successivamente però - come comunicato alle famiglie dalla dirigente scolastica del comprensivo "della Torre", Luisa Zappa - «Asugi ha rivalutato la situazione, ritenendo a rischio per i contatti scolastici la giornata del 20 aprile». Risultato: quarantena per tutti sino al 4 maggio, preceduta il giorno prima da test molecolare.Stessa sorte (isolamento nel proprio domicilio e Dad) e stesse date anche per due terze della Dante, a seguito di un contagio rilevato su un'operatrice esterna. Era presente a scuola nell'ambito di un'attività collaterale alla didattica. Frustrazione per le famiglie: molti genitori con il ritorno alla zona gialla si accingevano a tornare a una parvenza di normalità, anche dal punto di vista lavorativo, e si trovano costretti a sacrifici per riorganizzarsi. Molti genitori delle quinte lamentano poi il fatto che la quarantena generalizzata sia scattata al rallenty: nonostante il contagio della compagna, ai loro bambini inizialmente era stato concesso di continuare a recarsi a scuola, e questo li preoccupa.Protestano anche alcuni genitori delle terze, che hanno scritto al comprensivo "della Torre" chiedendo di non far accedere all'interno del plesso «personale esterno, non vaccinato o non controllato tramite tampone. Senza il dovuto "filtro" - spiegano - si espongono le famiglie a disagi. Da qui a fine anno, e finché durerà la pandemia, vengano interrotte tutte le attività che contemplano personale non scolastico coi nostri bambini, o perlomeno ci sinceri della negatività tramite tampone rapido».Le famiglie dell'intero comprensivo erano già state duramente provate a fine febbraio dalla "maxi-quarantena" per 500 bambini e ragazzi decisa a causa di sospetti casi di collegamento con la variante inglese. Problemi anche nella vicina Farra: i 35 alunni e il personale sono in quarantena fino al 30 aprile per il riscontro di 8 casi di contagio, un plafond allargatosi esponenzialmente nelle ultime ore: dai primi 2 casi di sabato, ai 4 del weekend, agli 8 di ieri. Test di controllo per tutti il 30 aprile. --© RIPRODUZIONE RISERVATA