Sperimentazione di soli 6 mesi e si studia il taglio dei parcheggi

Francesco Fain Sperimentazione ridotta da un anno a sei mesi. Al termine della quale, se dovesse evidenziarsi la necessità, il Comune è pronto a smantellare la corsia centrale di parcheggi in corso Italia, senza attendere la realizzazione del "parcheggione" di via Manzoni.Il sindaco Rodolfo Ziberna indossa i panni del diplomatico sul caso-senso unico, diventato l'argomento-principe in città. Arrivano sempre più voci che la giunta stia cigolando su questo argomento. «Perché cigola? Non direi. Abbiamo detto - e Ziberna lo scandisce quasi sillabando - che si tratta di una sperimentazione. Guardiamo quanto può bastare, anche per non incorrere in un possibile danno erariale. Credo che far usare strada e controviali sino ad agosto, quindi per sei mesi, potrebbe esser sufficiente per farsi una opinione non di pancia. Dobbiamo ovviamente farlo nella bella stagione».Il sindaco indica anche un possibile correttivo. «Personalmente ritengo che sopprimendo gli stalli a sinistra, il 90% delle obiezioni verrà meno, dopo aver provato e apprezzato i "pro" che ci saranno: biciclette in sicurezza, pedoni altrettanto, tavolini». Il tutto anche senza aspettare che il multipiano di via Manzoni diventi realtà.Poi, il discorso scivola sul terreno politico. «Chi appartiene a una maggioranza non lo è un giorno sì e l'altro no, in forma alternata. Su tutto ciò che non è già programma di mandato, si decide a maggioranza. Vedremo cosa accadrà nelle prossime sedute consiliari». Il sindaco risponde così ai vertici nazionali di Cambiamo con Toti che spingono, attraverso il responsabile nazionale dell'organizzazione Adriano Palozzi, per la riappacificazione, chiedendo nel contempo che il partito (ovvero i rappresentanti locali Roldo, Ferrari e Stasi) sia coinvolto nei meccanismi decisionali che attengono ai progetti e al futuro della città. Insomma, maggior collegialità.Sullo sfondo, c'è anche l'ultima assemblea dei capogruppo che ha determinato la scansione dell'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, in programma lunedì e martedì. In quell'occasione, c'è stata un'apertura da parte di Riccardo Stasi, capogruppo del movimento di Toti, sul Bilancio che verrà approvato a marzo e sarà la cartina di tornasole della crisi politica goriziana. Chi era presente a quella riunione in videoconferenza assicura che i toni usati da "Cambiamo" non sono stati certamente gli stessi della conferenza stampa svoltasi qualche giorno prima sotto il porticato di Banca Intesa, l'ex Cassa di risparmio di Gorizia.«Sì, Stasi ha annunciato che voterà favorevolmente il Bilancio, ma credo si sia espresso a titolo personale - rimarca il sindaco -. So che "Cambiamo con Toti" ritiene essenziale la ricomposizione e, personalmente, non ho difficoltà al rientro in maggioranza di Roldo (cita solo lui, ndr) perché la fuoriuscita è stata una scelta sua e non nostra. Ovviamente, chi è nella compagine di governo non può esserlo a giorni alterni». Ziberna commenta anche le prese di posizione importanti, raccolte su iniziativa del Piccolo, dei rappresentanti della comunità slovena e delle categorie economiche. «L'appello alla responsabilità da parte di forze politiche, categorie economiche, tra le quali anche quelle della minoranza linguistica, è un gesto che apprezzo - rimarca - a dimostrazione che vi è condivisione su bisogni e necessità del nostro territorio, isolando chi antepone interessi personali ed elettorali. Senza questa unità d'intenti e di azione ha ragione il direttore del Piccolo nell'indicare la strada maestra del voto anticipato. Le idee di chi sostiene questa maggioranza sono chiare e volte a generare nuove opportunità per la città». --© RIPRODUZIONE RISERVATA