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Arie di Beethoven e di Puccini, per l'occasione coniugate all'esecuzione di brani della tradizione sacra romena. "Culto Musica", la rassegna itinerante ideata da Enzo Semeraro e organizzata in collaborazione con il Comune di Trieste, la Regione e Amici Gioventù Musicale, approda in pieno post-Barcolana nel cuore della Comunità romena ortodossa, concerto programmato oggi alle 18, nella chiesa di via dell'Istria 71.Una delle comunità religiose più "giovani" della provincia si presenta anche così, attraverso lembi del proprio credo in chiave musicale e con alcuni rodati interpreti provenienti dalla scena lirica. È il caso di Nicoletta Curiel, artista triestina partita dagli studi di violoncello al Conservatorio Tartini e approdata poi in veste di soprano nei maggiori teatri italiani, lavorando alla corte di direttori come Oren, Muti, Metha e lo stesso Abbado, senza contare le esperienze su scala internazionale, maturate ad esempio al Bolshoj di Mosca con l'allestimento de "I Capuleti e i Montecchi" di Bellini, nell'ambito di una produzione targata la Scala di Milano.Accanto Nicoletta Curiel, la tappa di "Culto Musica" pone alla ribalta anche Reana De Luca, pianista diplomata al Tartini - perfezionatasi a Salisburgo e a Parigi, vincitrice di diversi concorsi, tra cui il Premio Venezia indetto dalla Fenice di Venezia -, la giovanissima Alexandra Dobrescu, pianista classe 1993 di Bucarest, un talento in grado di aggiudicarsi già una quarantina di concorsi internazionali. E ancora, il palco si apre anche per Inga Ulokina, violinista figlia d'arte, attualmente residente in Slovenia dove opera in veste di docente e di concertista. Il repertorio? Si spazia dalla Sonata Pastorale di Beethoven a "Babbino mio caro" di Puccini, arrivando ad affreschi della liturgia romena ortodossa. Presenta la serata il cantante Mathia Neglia. --FR.CA.