Assalto al bancomat nel cuore della notte

Elisa MichellutCERVIGNANO. Erano in quattro, tutti con il volto coperto da un passamontagna, ed erano armati. Assalto, nella notte tra venerdì e sabato, allo sportello bancomat della filiale cervignanese della banca Mps (Antonveneta), nella centralE via Roma. È stata una guardia giurata in servizio a sventare il colpo. Poco più di un mese fa era stato preso di mira lo sportello bancomat dell'ufficio postale di via Trieste. Anche in quell'occasione, quattro uomini a volto coperto, erano stati sorpresi dal passaggio di una guardia giurata. Uno di loro aveva imbracciato un kalashnikov e aveva esploso colpi d'arma da fuoco. Non è escluso che possa trattarsi della stessa banda. Erano le 4.30 e una guardia giurata della sorveglianza diurna e notturna stava percorrendo via Roma, al volante dell'auto di servizio, per raggiungere viale della stazione, dove avrebbe dovuto effettuare un altro controllo. Giunto a circa 150 metri dall'istituto di credito, il vigilante ha notato un individuo, con indosso un passamontagna, che, alla vista del vigilante, ha cominciato a correre urlando «Via, via, scappiamo». L'agente ha rallentato e, a quel punto, uno dei malviventi, che si trovava all'incrocio con via Dante Alighieri, davanti a un negozio, gli ha puntato contro un'arma. La guardia giurata ha accelerato per non rischiare di essere colpita e, qualche metro dopo, ha fatto inversione ed è tornata sul posto. Nel frattempo, i quattro componenti della banda (uno era al volante dell'auto e gli altri tre si trovavano vicino alla filiale), dopo aver buttato a terra la batteria di una macchina, che avrebbero utilizzato per far saltare il bancomat, sono fuggiti, a fari spenti, a bordo di una berlina di grossa cilindrata e di colore scuro, diretti verso viale della stazione. Hanno svoltato in via Gorizia per poi immettersi sulla statale 14 e far perdere le loro tracce. Il colpo non è andato a segno. La banda ha danneggiato soltanto la bocchetta da cui fuoriesce il denaro ma i malviventi non sono riusciti a inserire l'esplosivo, che successivamente avrebbero fatto saltare utilizzando la batteria della macchina gettata a terra prima della fuga. Ieri mattina, proprio per escludere la presenza di esplosivo, sono intervenuti anche gli artificieri. È stato proprio il vigilante a lanciare l'allarme e a chiamare i carabinieri, che, proprio in queste ore, stanno controllando tutti i filmati delle numerose telecamere installate nella zona. La notte dell'assalto, i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Palmanova e della stazione di Cervignano, che stavano effettuando alcuni controlli nella zona, sono accorsi sul posto in pochi minuti. L'episodio, come detto, ricorda l'assalto allo sportello dell'ufficio postale di via Trieste, messo a segno lo scorso 7 settembre. Anche in quell'occasione i malviventi, quattro uomini che hanno agito a volto coperto, erano stati sorpresi dal passaggio di una guardia giurata. Uno di loro aveva imbracciato un kalashnikov e aveva esploso alcuni colpi d'arma da fuoco: uno aveva colpito il parabrezza della macchina della guardia giurata e l'altro aveva centrato la vetrata della pizzeria Capello. L'assalto era parzialmente riuscito e la banda era scappata con circa 30 mila euro in contanti. Alla luce di quanto accaduto le forze dell'ordine hanno ulteriormente intensificato i controlli su tutto il territorio. --