Senza Titolo
Se nello sport si può provare vergogna, allora alziamoci in piedi. Dovrebbe farlo anche il ct Gian Piero Ventura ma è il primo a defilarsi. E forse non è un caso se il primo commento dopo il tonfo è di Gigi Buffon, il "grande vecchio", l'uomo spogliatoio che - si dice - ha cercato di convincerlo a cambiare copione nel tentativo di afferrare il Mondiale per i capelli passando dal 4-2-4 al 3-5-2, una mossa che non è servita: «Mi dispiace, non per me, è un disastro per il movimento. Poteva essere una qualificazione importante, anche a livello sociale», ha raccontato tra le lacrime il portiere azzurro, giunto al capolinea con gli azzurri senza il passaporto per il suo sesto Mondiale. «Il tempo è tiranno, ma non sono deluso per questo. Errori? Non abbiamo sottovalutato niente, chi ha giocato queste partite sa quanto è difficile recuperare un gol. Forse non abbiamo dato il meglio: ci è mancata l'energia per fare gol. In definitiva è stato uno spareggio deciso da un episodio». Poi i passaggio di testimone: «Il futuro c'è, perché abbiamo forza. Abbiamo ragazzi che faranno parlare di loro: Donnarumma, Perin non mi faranno rimpiangere. Do un abbraccio al mio Chiello, al mio Leo, al mio Barza, al mio Lele (Oriali, ndr) con il quale ho condiviso gli ultimi 10 anni».Questo disastro asfalta tutto e tutti, ma il primo a pagare sarà inevitabilmente Gian Piero Ventura. Travolto dalle critiche, sfiduciato dallo spogliatoio, capro espiatorio di un Paese intero. Perché è vero che l'Italia non ha più i campioni di una volta e il tasso tecnico di questa Nazionale è bassino, ma già questi giocatori dovevano bastare (con l'avanzo...) per battere la Svezia. E non diciamo "prenderla a pallonate" giusto per rispetto degli svedesi. Invece niente, Ventura non solo non ha saputo raddrizzare la rotta dopo il tonfo di Madrid, ma si è visto crollare tutte le certezze tra presunzione (sua), spaccature (con i giocatori) e risultati disastrosi (di tutti).Già nelle prossime ore Tavecchio convocherà Ventura per comunicargli l'esonero. Un cartellino rosso inevitabile, di questo è (ed era) ben conscio anche il ct. Non aspettatevi però la nomina di un nuovo allenatore nel giro di pochi giorni. Anzi, ci sarà da aspettare (almeno ufficialmente) ancora un bel po'. Il progetto degli uomini Figc è affidare a Gigi Di Biagio il ruolo di traghettatore fino a giugno: un periodo che servirà per il casting del nuovo commissario tecnico. Il guaio è che le scelte di Tavecchio saranno subordinate più che mai alla volontà dei tecnici che sono nel mirino.Fosse per Tavecchio, tornerebbe domani mattina Antonio Conte: ma bisogna vedere quanto l'ex tecnico azzurro (che tanto bene ha fatto all'Europeo in Francia) ha voglia di rompere col Chelsea. E allora ecco che l'ipotesi Ancelotti diventa più probabile, visto che ora è libero. Attenzione poi alle ipotesi Allegri e Mancini (quest'ultimo ha una voglia matta di allenare la Nazionale), mentre l'ultimo nome nella lista Figc è quello di Montella (in caso di rottura col Milan).C'è però il nodo economico. Ventura è costato un milione e 500mila euro, con un assegno del genere non puoi sentire neanche l'odore di Conte o Ancelotti. Ecco che dunque che la Figc dovrà per forza allargare (di molto) i cordoni della borsa e arrivare ad almeno 4 milioni. Non ci sono vie d'uscita. Questa eliminazione è un bagno di sangue assoluto: d'immagine e di soldi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA