Tivoli, Suv coreano vestito all’europea
LUNGHEZZA 4,2 m BAGAGLIAIO da 423 l MOTORI d.1600; b. 1600 POTENZE da 115 a 128 Cv CAMBIO manuale o automatico LISTINO da 16 mila eurodi Vincenzo Borgomeo Il nome, Tivoli, è tutto in programma: alla Ssangyong hanno infatti pensato di battezzare così il loro nuovo Suv proprio per riprendere dalla cittadina nei pressi di Roma lo stile, il patrimonio culturale e le bellezze paesaggistiche. È stato lo stesso amministrtore delegato della Ssangyong, Yoo-il Lee, a raccontare che questo Suv compatto (è una concorrente pura della Opel Mokka e della Renault Captur) punta tutto su emozioni, stile e ovviamente performance. «In ogni caso – spiega Maurizio Melzi, direttore generale SsangYong Italia – è una macchina perfetta per il nostro mercato, motori 1600 benzina, diesel e Gpl e poi dimensioni perfette per l'Europa. Per questo parliamo di una nuova macchina e di un nuovo marchio: i contenuti per noi sono rivoluzionari. Ossia versioni a due o quattro ruote motrici, cambio automatico o manuale, ma anche uno stile personalissimo e una grandissima scelta di accessori e finiture». Il design è effettivamente molto ricercato, con un muso che propone un aspetto massiccio, mascherina rialzata (è allineata alla parte alta dei fari) e fanali a led di grandi dimensioni. L'obiettivo è quello di regalare alla macchina una forza stilistica importante, tanto da farla sembrare di categoria superiore. Stesso discorso sulle fiancate con un grande profilo cromato e poi per la scelta dei colori che propone otto tinte e cinque varianti cromatiche bicolore per carrozzeria e tetto. Se vi ricorda qualcosa dalle parti della Mini o della Opel Adam non sbagliate troppo. Ma è nell'abitacolo che gli sforzi di proporre qualcosa di più appaiono evidenti: dagli accostamenti alla raffinatezza dei materiali, dai rivestimenti alle forme, mai una Ssangyong era arrivata così in alto. In particolare la consolle centrale ha un doppio schermo: uno grande per i collegamenti multimediali e uno più piccolo dedicato esclusivamente al climatizzatore. Roba da supercar insomma. E sempre da lì arriva poi l'idea di avere le doppie bocchette di aerazione al centro, a incorniciare lo schermo touch screen. Il cruscotto è invece molto classico, con due enormi strumenti sporgenti (tachimetro e contagiri) che per certi versi ricordano quelli della mitica Alfa Romeo 1750, mentre la plancia è bicolore: rossa per pilota e passeggero e argento nella fascia centrale, in modo tale da creare un effetto cabina di pilotaggio per i due posti. Ma tutto questo non vuol dire poi aver rinunciato alla praticità perché, si sa, i coreani su questo non transigono: ecco quindi un abitacolo spazioso per cinque persone, apertura delle porte a prova di nonni e un bagagliaio dalla capacità di 423 litri. Niente male per una macchina di 4,2 metri di lunghezza. Completano poi il pacchetto uno sterzo con tre diverse modalità di funzionamento (sport, normale e comfort), sospensioni posteriori multilink e motori 1600 diesel da 115 Cv o 1600 benzina da 128 Cv: Ssongyong cambia davvero marcia ma senza rinnegare il passato: i listini vanno da 16 mila euro in su. ©RIPRODUZIONE RISERVATA