"La chiave nascosta" di Maria Grazia Coco
La scrittura come necessità, la poesia come testimonianza che anche le vite iniziate in salita possono avere sogni e strumenti per realizzarli. Maria Chiara Coco, giovane poetessa goriziana è l'autrice di"La Chiave nascosta", che sarà presentato mercoledì alle 17.30 nella sala del Consiglio comunale. Una seconda raccolta di liriche a 5 anni dal primo volume, per il quale ha ottenuto vari riconoscimenti nazionali. Nell'incontro l'opera sarà introdotta da Francesco Solitario, docente di estetica all'Università di Siena che firma l'introduzione, e dallo scrittore Francesco Tomada. Un centinaio le poesie composte iniziando dal titolo, sintesi di pensiero e emozione fissati su carta e poi sviluppati con calma scrivendo al computer grazie alla tecnica della "comunicazione facilitata alfabetica". "La chiave nascosta" è anche il titolo della prima lirica, manifesto di pensiero della ventunenne: fornire al lettore sensibile e pronto alle sfide lo strumento per entrare nella sua vita segreta, palesata attraverso la poesia. La struttura della raccolta è l'itinerario umano e poetico suggerito in tre tappe, scrive Francesco Solitario: "Incontri", "Strade" e "I fiori della mia realtà". Lo stile è cristallino nei vocaboli, velato nelle suggestioni oniriche, pittorico nel suggerire visioni di natura percorsa da luce, colori, malinconie e pensieri che sempre lasciano spazio alla gioia della vita, termine che ritorna sovente nelle pagine. «Maria Chiara - racconta la mamma Renza - frequenta l'università, un sogno realizzato, il prossimo obiettivo sarà la conquista di autonomia e indipendenza dalla famiglia». Frequenta i social, segue la moda e la tv di intrattenimento ma la lettura è la sua passione, le sue guide poetiche sono Ungaretti, Pasolini e Cappello. Margherita Reguitti