È morto Pino il poeta appassionato di "scatti"

Si è spento domenica al San Polo, a 76 anni, Giuseppe Miniussi, noto come "Pino" o "Bepi" il poeta. Era molto conosciuto in città, inseparabile dalla sua bici e dalla sua macchina fotografica, con la quale ha scattato qualche migliaio di foto di tutto ciò che vedeva, anche se ai più sembravano insignificanti. Viveva solo, ma aveva tanti amici. I funerali saranno celebrati oggi alle 10 nella chiesa di Begliano dal parroco di Pieris, don Pierpaolo Soranzo. Da tempo "Pino" era ospite nella casa di riposo di Villaraspa per essere assistito. Ex operaio Fincantieri, era presente a tutte le manifestazioni cittadine: Carnevale, mostre, avvenimenti sportivi, religiosi, politici e culturali. Con la sua macchina fotografica ha immortalato centinaia di attori alle stagioni di prosa al Comunale e tanti personaggi dello spettacolo, ospiti all'ex discoteca "Valentinis club" di via Boito. È stato protagonista anche di una sigla televisiva negli anni '80 del programma di Tvm-Canale 6 intitolato "Il Dromedario". "Pino" s'era cimentato anche nella poesia. Scriveva poesie su tutto, le fotocopiava e le dava a chi conosceva. Giancarlo Blasini, per anni presidente della Pro loco, uno dei principali redattori de "La Cantada", era suo amico: «Un giorno l'ho convinto a scegliere il nome d'arte "Pepi" per firmare le poesie – ha ricordato – e così ha fatto. Negli ultimi tempi sono andato in casa di riposo. Era a letto e ha cominciato a scrivere una poesia sulla Cantada. Dopo due righe mi sono accorto che non riusciva più ad andare avanti. Gli ho detto: "dettami che continuo io". La poesia che conserverò gelosamente è stata pubblicata. Pino ci mancherai tanto».(ci.vi.)