MITTELFEST »A CIVIDALE

di Alberto Rochira wCIVIDALE C'è una "chicca" da non perdere, tra le tante luci del Mittelfest edizione numero 23, pronta ad aprire i battenti il 19 luglio prossimo a Cividale, e presentata ieri nella città ducale. Il festival ospiterà, infatti, la prima performance in assoluto in veste di autore teatrale e di attore di Stefano Bollani, noto volto televisivo e pianista jazz di fama. Il musicista e compositore porterà in riva al Natisone per il debutto in anteprima lo spettacolo "La Regina Dada", scritto con e per l'attrice Valentina Cenni, protagonista con la quale dividerà il palco proprio nel gran finale del festival, il 27 luglio. Ieri alla presentazione nel Monastero delle Orsoline, c'erano il direttore artistico Franco Calabretto, il presidente dell'associazione Mittelfest Federico Rossi, la consulente della direzione artistica per la sezione teatro Rita Maffei (CSS-Teatro Stabile d'Innovazione), il sindaco di Cividale Stefano Balloch, il presidente della Commissione Cultura in consiglio regionale Vincenzo Martines. «Novità ma anche continuità è il segno di questo festival - ha detto Calabretto - che da sempre nel suo dna è vetrina internazionale, ma anche attenzione alle migliori realtà del territorio». Sono questi i due binari sui quali si muove l'edizione 2014, intitolata "Segnali. Cartografia della bellezza inquieta", articolata in otto percorsi di musica, danza, teatro, cinema, marionette e burattini, (per un totale di oltre 50 appuntamenti), pronta per la vernice ufficiale il 19 luglio (ore 17) alla presenza delle autorità regionali e di rappresentanze dall'estero. «Ricordo - ha sottolineato Calabretto - che l'ambasciatore d'Italia a Vienna per la presentazione del festival ha riconosciuto come il Mittelfest, dalla fine degli anni Novanta, sia stato un laboratorio culturale di radicali e profondi cambiamenti intervenuti a livello politico e sociale nel vecchio continente». Da più di vent'anni, infatti, Mittelfest registra le trasformazioni e le tensioni che hanno attraversato l'Europa, raccontando i molteplici aspetti dell'inquietudine contemporanea. E la forte connotazione internazionale viene ripresa con la presenza, quest'anno, di oltre 10 Paesi dell'area centro europea (Austria, Croazia, Germania, Repubblica Ceca, Serbia Slovenia, Svizzera fino a Paesi Bassi e Kazakistan), affiancata da produzioni e ospitalità italiane, anche in anteprima assoluta, ed alcune eccellenze artistiche del Friuli Venezia Giulia. «Mittelfest anche per rilanciare la specialità di questa regione - ha annunciato Federico Rossi - una terra che ha sempre intercettato lingue e culture diverse, diventando un laboratorio permanente di dialoghi e scambi». Maffei ha sottolineato la particolarità del cartellone della prosa: «Sarà caratterizzato da co-produzione transnazionali, che fanno capo a una visione culturale e teatrale veramente europea». Balloch da parte sua ha segnalato l'auspicio di «attirare nella città ducale che è patrimonio dell'Umanità dell'Unesco non solo il pubblico regionale appassionato di cultura, ma anche chi sceglie la regione per una vacanza». A questo dovrebbe contribuire anche il ricco programma di eventi collaterali, come Mittel Museo (con una serie di visite guidate e di conferenze) e Mittel workshop, i laboratori che partono con la fotografia il 15 e 16 luglio (gratuito, a cura di Luca D'Agostino). Avviato dall'anteprima del concerto con la "Messa da Requiem" di Verdi diretto da Riccardo Muti il 6 luglio davanti al Sacrario di Redipuglia (Gorizia) per il centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, il festival vedrà avvicendarsi alcuni dei più importanti registi d'Europa: da Ivica Buljan, che porta in scena una co-produzione serbo- sloveno-croata, "Una tomba per Boris Davidovic", tratto dal romanzo dello scritto serbo Danilo Kiš, a Jan Fabre, con l'assolo "Attends, attends, attends" creato appositamente per il performer Cédric Charron. Per la danza arriveranno Jiri e Otto Bubenicek (discendenti da un'antica famiglia del circo) dalla Repubblica ceca con il galà "Le souffle de l'ésprit", ma anche la compagnia di Rotterdam "Scapino Ballet" che presenterà "Pearl", spettacolo su musiche di Vivaldi, de Visée e Merula eseguite dal vivo. Per il cartellone di musica, un focus sulla compositrice Sofija Gubajdulina, un programma su musiche di Bach eseguito dalla Filarmonica del Teatro Regio di Torino diretta da Andres Mustonen, il concerto della Camerata Salzburg e la suite "Questa libertà", in prima assoluta, composta da Glauco Venier sulla scorta del romanzo del poeta Pierluigi Cappello, premio Montale 2004 e ultimo premio letterario internazionale Tiziano Terzani. Lo stesso Cappello farà una partecipazione straordinaria, accanto a Fabiano Fantini e Massimo Somaglino, cui sono affidati gli effetti voce, e al quartetto d'archi Mansutti-Apollonio-Cossio-Musto. Tra i ritorni a Cividale, quello della compagnia di Lubiana Slovensko mladinsko gledališce con uno spettacolo firmato dal regista croato Oliver Frlji„. Dal dramma "FaustIn & Out", firmato nel 2010 dal Premio Nobel per la letteratura Elfride Jelinek, trae origine il progetto dell'Accademia degli Artefatti Sketches, diretto da Fabrizio Arcuri, al debutto in prima assoluta il 20 luglio. Ancora per il teatro, l'ultima proposta di un maestro del teatro contemporaneo italiano come Gabriele Vacis, che dialoga con una compagnia di giovani attrici italiane, polacche, macedoni e bulgare in "La parola padre". Molte le eccellenze regionali in calendario: I Solisti dell'Orchestra del Teatro Verdi di Trieste propongono una versione de l'Histoire du soldat con la voce recitante dell'attore Massimo Somaglino (19 luglio) mentre una coreografia firmata da Marta Bevilacqua ci porta con "Ruedis_ruote di confine", ad attraversare il 1914 -18 su due ruote. Il 20 luglio, in prima nazionale, la commedia musicale "Sciantose, eccentriche e dive del microfono (storia di canzonette e di guerre mondiali)", scritta e diretta da Giorgio Umberto Bozzo con la collaborazione di Marco Barocci, è una prima assoluta con l'attrice Ariella Reggio e il trio delle Sorelle Marinetti, al pianoforte Christian Schmitz. Tra gli altri protagonisti, Adriana Asti in "Danza macabra" di Strindberg firmato da Luca Ronconi, Alfredo Lacosegliaz con una installazione multivideo (25 e 26 luglio), il Teatro dei Piccoli di Podrecca che viene festeggiato nel centenario della sua fondazione. Torna anche il Teatro di Figura con due spettacoli nel cartellone serale, mentre "Segnali di Cinema" ripropone in cinque appuntamenti l'incontro tra grande cinema e musica dal vivo. @AlbertoRochira ©RIPRODUZIONE RISERVATA