BREVI

omicidio a torino Pusher ucciso in strada Fermati tre albanesi Tre cittadini albanesi sono stati fermati dalla polizia per l'omicidio dello spacciatore gabonese Moussa Seck, 24 anni, avvenuto a Torino lo scorso 17 maggio. Secondo gli inquirenti, i tre facevano parte del "commando" da cui sono poi partiti i colpi mortali all'indirizzo del giovane extracomunitario. AGGRESSIONE A enna Massacrato di botte dall'amante della moglie È ricoverato in prognosi riservata un ventottenne di Enna, che rientrando a casa ha sorpreso la giovane moglie con un altro uomo. Ne è nata una violentissima discussione nel corso della quale il giovane è stato aggredito e violentemente malmenato dall'amante della moglie, un 37enne con precedenti penali, venditore ambulante di frutta e verdura di Caltanissetta. scandalo expo Interrogatorio bis per Maltauro Ha parlato per altre 4 ore davanti ai pm di Milano, Enrico Maltauro, l'imprenditore in carcere dallo scorso 8 maggio nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta "cupola degli appalti". Maltauro ha confermato il verbale del primo interrogatorio, nel quale aveva ammesso di aver versato e promesso tangenti in cambio di appalti agli ex parlamentari Frigerio e Grillo e all'ex funzionario Pci, Greganti. carige Il faccendiere Cavallini si difende davanti al gip «I prestiti che ho ricevuto da Carige? Erano tutti coperti da immobili dati in pegno alla banca. Non ho mai ricevuto alcun trattamento di favore». Lo ha detto il faccendiere Ernesto Cavallini, arrestato dalla Finanza con l'accusa di far parte della "cricca" dell'ex presidente di Carige Giovanni Berneschi. Cavallini ha risposto a tutte le domande del gip Petri durante l'interrogatorio di garanzia. omicidio biagi Caso Scajola, D'Amato e Parisi sentiti dai pm Antonio D'Amato e Stefano Parisi, rispettivamente presidente e direttore generale di Confindustria nel 2002 (anno in cui venne assassinato Marco Biagi) - sono stati sentiti ieri dai pm che indagano sulla revoca della scorta del giuslavorista. Indagine, come noto, che chiama in causa Claudio Scajola. Parisi, in particolare, è una delle due persone citate nei due appunti scritti pochi giorni prima della morte di Biagi dal segretario dell'ex ministro dell'Interno, Luciano Zocchi, che hanno portato alla riapertura della inchiesta.