L'Icm riparte da Ungaretti fitto calendario per il triennio

L'Icm se l'è vista brutta. Ma, almeno per ora, ha superato la crisi al punto che, nella sua sede di via Mazzini, ha presentato un nutrito programma di attività per il triennio 2014-2016, formato da iniziative per il Centenario della Grande guerra e per il Cinquantenario dello stesso Icm, che cade proprio nel 2016. Gli anniversari sono legati da Giuseppe Ungaretti. Era, infatti, il 21 maggio del 1966 quando il poeta venne a Gorizia, mezzo secolo dopo la sua esperienza sul Carso, ospite d'onore del primo Incontro Culturale Mitteleuropeo anche dedicando alla rivista Iniziativa Isontina una pagina da cui Icm ha tratto il leitmotiv per l'attività 2014-2016. Tradotto in 19 lingue, al di là dell'originale in italiano, tale pensiero di Ungaretti, contenuto in un pieghevole realizzato da Icm oltre a un segnalibro dedicato allo stesso poeta, sarà distribuito a èStoria. Esso ben riassume, appunto, lo spirito per così dire di fratellanza dell'attività pensata dall'Istituto di via Mazzini per il triennio: «non parleremo di battaglie, condottieri, strategie» ha detto nell'illustrarla il suo presidente, Fulvio Salimbeni; «ci interessa, invece, dar vita ad una lettura comune, non di contrapposizione, della Grande guerra». Ecco, allora, che fra i progetti rientra, in collaborazione con il Centro di ricerche storiche di Rovigno, un manuale scritto con storici di Paesi che presero parte al conflitto. Come vanno ricordati i convegni (fra cui quello del novembre 2014, certo dedicato alla Grande guerra), le presentazioni di libri, e molto altro anche in sinergia con l'Isig, gli atenei aventi sede a Gorizia, le scuole. Ieri, per Icm c'erano pure Nicolò Fornasir e Marco Plesnicar. Ancora, ha preso la parola Federico Portelli che ha ricordato come nell'agosto 2011 la sua prima visita da assessore è stata proprio a Icm. Il vicesindaco Roberto Sartori si è complimentato con Icm per «un programma di attività così ricco e dettagliato». «Un programma coraggioso quando oggi si vive giorno per giorno» ha quindi affermato, pure lui complimentandosi, il presidente della Fondazione Carigo, Gianluigi Chiozza. Alex Pessotto