Posto al sole per Travaglia

di Maurilio Rigo wROMA Un'ora e tredici minuti. Tanto è bastato a Stefano Travaglia, ventiduenne marchigiano di Ascoli Piceno, per conquistare il primo "main draw" della sua carriera in un grande torneo Atp. Al secondo e decisivo turno delle qualificazioni, il tennista azzurro numero 296 della classifica mondiale, si è trovato di fronte l'onesto sloveno Blaz Rola che nel ranking Atp lo precede di ben 196 posizioni. "Steto", così lo chiamano i suoi amici e i tifosi, veniva dal precedente exploit ai danni dello spagnolo Alberto Montanes che siede al rispettabilissimo 58esimo gradino della classifica ed aveva avuto accesso alle qualificazioni grazie alla wild card ottenuta nel torneo di pre-qualificazioni. Al mini torneo Stefano era arrivato su invito del Settore tecnico nazionale e si era arreso all'ultimo turno a Salvatore Caruso, ma era rientrato in lizza come best ranking Atp tra i perdenti all'ultima fase.Travaglia ha sempre tenuto sotto controllo Rola, sfruttando una delle sue armi migliori, il servizio, ed ha concluso l'incontro con il punteggio di 6-4 6-2. La carriera del nostro tennista si apre sui campi del circolo di casa, alla Cartiera di Ascoli Piceno, dove a poco più di 5 anni inizia a muovere i primi passi con mamma e papà. A 15 anni il passaggio all'Accademia di Jesi dove incontra quelle che diventeranno le sue allenatrici, le argentine Cinthia Conti e Natalia Grisolia. Il primo approccio nel circuito professionistico arriva con il torneo di Torre del Greco, dove conquista il suo primo punto Atp. A 18 anni matura una significativa esperienza in Argentina e nel 2010 vince il suo primo torneo in Sudamerica. Un incidente casalingo, che gli procura una lesione al tendine del braccio destro, interrompe la scalata alla classifica mondiale tenendolo lontano dai campi per quasi un anno. Il rientro non è stato facile ma il 2014 per Travaglia si è aperto nel migliore dei modi con due vittorie nei tornei Futures Itf in Egitto ed una, lo scorso aprile, a Santa Margherita di Pula. Ora con il primo turno agli Internazionali di Roma, "Steto" può riprendere a sognare in grande. ©RIPRODUZIONE RISERVATA