Vicino/lontano dalla rete, esplorando il futuro
E' partita il 17 gennaio da Torino la nuova avventura teatrale di Marco Travaglio che, dopo i fortunati "Promemoria" e "Anestesia Totale", ritorna con lo spettacolo dal titolo "È stato la mafia" che in questi mesi sta toccando i teatri delle principali città italiane e che arriverà a Udine domani al "Nuovo", con inizio alle 21. In questo spettacolo Travaglio racconta la storia della trattativa fra Stato e mafia, avviata dallo Stato nel 1992 e proseguita fino a oggi. Una storia di patti inconfessabili, di segreti e ricatti che hanno dato vita alla Seconda Repubblica e continuano a inquinare la presunta Terza, nata con le elezioni politiche del 2013. Com'è suo costume e con la sua impeccabile dialettica, il giornalista narra fatti drammatici in forma tragicomica, sottolineando gli aspetti grotteschi e ridicoli delle campagne di stampa negazioniste e giustificazioniste scatenate a riguardo da giornali e tv. Sul palco anche l'attrice Valentina Lodovini e il musicista Valentino Corvino. di Laura Strano wUDINE «Sporcarsi le mani con la realtà virtuale, per conoscerla e imparare a gestirla: le implicazioni della rete sono un dato di fatto che ogni giorno condiziona le nostre scelte e la nostra vita». Il consiglio arriva da uno dei blogger e internauti tra i più esperti, Fabio Chiusi, ed è rivolto a chi naviga spesso ma anche a chi utilizza uno smartphone, un tablet, o semplicemente un profilo facebook. A tutti noi, quindi. «Uno dei problemi nell'approccio al digitale – segnala Chiusi - è la tendenza a essere sempre molto ideologici e a fossilizzarci su petizioni di principio. Dobbiamo invece capire che ogni collegamento alla rete produce ricadute pratiche importanti nelle nostre vite. Conoscere questi meccanismi è essenziale per sapersi muoversi ogni giorno nei piccoli gesti che ci connettono al mondo». Da queste premesse, alle soglie della decima edizione del festival Vicino/lontano – in programma a Udine dall'8 al 18 maggio, con la decima edizione del premio letterario Tiziano Terzani – nasce appunto v/l Digital, un nuovo percorso promosso dall'associazione culturale Vicino/lontano, ideato e diretto dal giornalista Marco Pacini e curato da Fabio Chiusi, che si realizzerà in collaborazione con il Friuli Future Forum, rassegna sull'innovazione e il futuro della Camera di Commercio di Udine. «Viviamo negli anni cruciali di una nuova rivoluzione cognitiva – spiega Pacini – e il nostro rapporto con la rete è in costante dialettica fra vicino e lontano: vicino nei gesti e negli automatismi, lontano da una consapevolezza reale rispetto alle ricadute che il web comporta. Per questo Vicino/lontano 2014 ha voluto scommettere sul nuovo percorso Digital che diventerà centrale, negli anni a venire. E insieme a Chiusi, in un percorso "operativo" di full immersion nella realtà virtuale, abbiamo voluto coinvolgere a Udine due personalità di riferimento della sicurezza in rete: Claudio Agosti – hacker, programmatore, docente e co-fondatore del progetto GlobaLeaks, presidente del Centro Hermes per la Trasparenza e i Diritti Umani Digitali - e Fabio Pietrosanti, che si occupa professionalmente di security dal 1998. Insieme a loro stiamo lavorando a un evento di alto coinvolgimento che presenteremo al festival: la simulazione, terribilmente realistica, di come veniamo spiati e catturati a ogni passo, in un tragitto virtuale che proveremo a mappare e a raccontare metro per metro». V/l Digital si aprirà dunque sabato 10 maggio, nella Chiesa di San Francesco, alle 21: il tema dell'incipit è d'obbligo, "Chi sa cosa di te", un focus sul quale si confronteranno Antonio Casilli e Carola Frediani, coordinati da Fabio Chiusi. Un programma ci sceglierà la vita è il tema dell'incontro organizzato domenica 18 maggio, nell'Oratorio del Cristo, alle 16.30. Critica della democrazia digitale è il titolo del nuovo libro di Fabio Chiusi, che passa in rassegna le più interessanti esperienze di democrazia digitale - non ultime quelle italiane – e che si presenterà martedì 13 maggio, alla Libreria Tarantola alle 18, in dialogo con il semiologo e narratore Giorgio Jannis. Info su www.vicinolontano.it