I traffici autostradali tornano a crescere
È di due morti e due feriti gravi il bilancio del drammatico incidente avvenuto la notte scorsa sull'autostrada A4, nel tratto tra Latisana e Portogruaro, in direzione Venezia, nel comune di San Michele al Tagliamento. Le vittime sono due cittadini romeni, di 25 e 61 anni, che viaggiavano su un furgone assieme ad alcuni connazionali. Secondo le prime ricostruzioni, il veicolo ha tamponato un Tir condotto da un cittadino polacco. Uno dei due romeni è stato sbalzato fuori dall'abitacolo. Ai soccorsi hanno preso parte i vigili del fuoco di Cervignano, Latisana e Portogruaro, con il 118 che ha trasferito i feriti all'ospedale di Udine. Indagini in corso da parte del Coa e della Polstrada di Udine. L'autostrada in direzione Venezia è rimasta chiusa per tre ore con uscita obbligatoria a Latisana. La corsia di sorpasso è stata liberata verso le 6 di ieri mattina, permettendo così ai veicoli bloccati - una coda di circa un chilometro - di defluire, mentre l'autostrada è stata riaperta completamente, un'ora più tardi, verso le 7. di Marco Ballico wTRIESTE D'improvviso i camion tornano in autostrada. E Autovie Venete, dopo mesi di sofferenze, torna a vedere un po' di luce sul fronte dei ricavi. Dopo che il 2013 è stato l'annus horribilis per il traffico in A4, un trend in discesa mai interrotto, i primi mesi del 2014 segnano l'inversione di tendenza, una novità dall'inizio della crisi economica. I numeri? Sono quelli dei chilometri percorsi: +1,7% nel primo bimestre, un significativo +8% a febbraio dei mezzi pesanti a 5 assi. «I dati relativi a gennaio e febbraio, infatti, seppur non consolidati – annuncia il presidente di Autovie Emilio Terpin – sono positivi e rappresentano, per la prima volta dal 2008, un timido segnale di ripresa». I chilometri percorsi in gennaio e febbraio, fa sapere la società, sono passati da 300 milioni 973mila 004 a 305 milioni 986mila 717, con un incremento complessivo pari all'1,67%. Quello dei chilometri è il parametro ufficiale adottato per "pesare" l'andamento del traffico, in quanto considerato più realistico (è direttamente collegato tra l'altro al calcolo del ticket) rispetto ai volumi del traffico che prendono in considerazione i veicoli: un'auto o un mezzo pesante che entra a Tarvisio ed esce a Padova, infatti, non viene conteggiato fra i transiti di Autovie in quanto non esce da un casello della rete gestita dalla concessionaria Fvg. Ma, a tutti gli effetti, percorre gran parte della rete e paga il pedaggio. Suddividendo i dati tra traffico leggero e pesante, l'incremento riguarda entrambi i settori con un + 1,33% (da 202 milioni 623mila 612 a 205 milioni 309mila 355) per quanto riguarda il leggero e un +2,37% (da 98 milioni 349mila 392 a 100 milioni 677mila 363) per quanto riguarda il pesante. Terpin sottolinea in particolare le cifre dei mezzi pesanti a 5 assi, quelli che solitamente sono utilizzati per i percorsi a lungo raggio anche internazionale. Tra gennaio e febbraio registrano, sempre quanto a chilometri percorsi, l'aumento maggiore (+5,6%), con un +7,97% (da 27 milioni 163mila 370 a 29 milioni 329mila 387) a febbraio. Un risultato, secondo il presidente della concessionaria, «che rappresenta un sicuro segnale di ripresa dell'economia. L'auspicio è che trovi conferma anche nei mesi a venire». Sempre considerando i primi due mesi del 2014, si riscontra pure una ripresa del traffico leggero che dai 202 milioni 621mila 163 chilometri percorsi nel 2013 passa a 205 milioni 309mila 355 (+1,33%). In flessione, invece, i dati riferiti alla classe B (furgoni) così come alle classi 3 e 4 (che comprendono i mezzi pesanti a 3 e 4 assi), un dato che porta a pensare a un'economia locale ancora in affanno. Gli ultimi dati ufficiali resi noti dalla società risalivano al settembre scorso, quando emerse un calo, nei primo nove mesi del 2013, del 3,7%, stavolta sul numero dei veicoli, passati da 34 milioni 421mila 213 a 33 milioni 129mila 951. ©RIPRODUZIONE RISERVATA