Le Ferrovie mettono in vendita Villa Toplice

LAURANA Nella cittadina liburnica le chiamano «case degli spettri» perché sono impianti turistici vuoti da lunghi anni e dimore di barboni, tossicodipendenti, cani e gatti randagi. Ma per alcune di queste strutture, un tempo prestigiose, sembra essere arrivato il momento della rinascita. Le impalcature stanno attualmente cingendo l'albergo Bristol e le ville Atlanta ed Elsa appartenenti all'abbaziana Liburnia Riviera Hotels. Prossimamente, in caso di intesa con l'attore croato di fama mondiale Rade Šerbedžija, dovrebbe riaprire i battenti la ristrutturata villa Danica, sempre a Laurana, dove potrebbe trovare sede uno studio internazionale di recitazione. L'accordo tra la Liburnia e Šerbedžija pare in dirittura d'arrivo. Ma ciò che ha fatto maggiormente rizzare le orecchie ai lauranesi è stata la decisione delle Ferrovie croate di vendere Villa Toplice. Chiuso da una decina d'anni, questo storico edificio lauranese (costruito nel 1909) si trova in una posizione stupenda, incastonato nel verde del parco comunale, a pochi metri dal lungomare e dalla principale spiaggia cittadina. Durante il regime di Tito, Villa Toplice fu una delle case di riposo a Laurana delle Ferrovie jugoslave. Dopo il "ribaltone" degli anni Novanta, lo stabile passò armi e bagagli alle Ferrovie croate, che cercarono in qualche modo di riattivarlo quale struttura turistico–alberghiera. Falliti tutti i tentativi, la villa entrò in un oblio che nei mesi a venire potrebbe venire spezzato. È stata bandita la gara pubblica, che vede Infrastrutture chiedere 17 milioni e mezzo di kune (2 milioni e 287 mila euro) per la vendita, oppure 10 mila euro mensili (questo il costo iniziale al concorso) per la locazione. Va sottolineato che Villa Toplice dispone di circa mille metri quadrati di superficie utile. «Ha un difetto – questa l'ammissione di Vojko Brubnjak, direttore dell'Assoturistica lauranese – perché non dispone di adeguata strada d'accesso e di area parcheggio. Spero che i conservatori non mettano i bastoni tra le ruote ai potenziali investitori». (a.m.)