Borghese a Grado: la cucina fa turismo

di Antonio Boemo È partita alla grande la prima edizione di "Cooking in laguna" a Grado, con la partecipazione di un grande chef, Alessandro Borghese. Rossana Bettini, tra le responsabili della "White Sheep" di Trieste che organizza la parte tecnica dell'evento, ha definito il professionista, a buona ragione, una vera star della tivù. Primo appuntamento al Laguna Palace mentre i successivi, a fronte di cucine e strutture idonee, avranno svolgimento in altri alberghi dell'Isola. L'iniziativa intende valorizzare la gastronomia in generale, ma anche quella locale al fine di incentivare, come hanno spiegato i rappresentanti del Consorzio Grado Turismo, il movimento turistico e la promozione in bassa stagione. Del resto, lo hanno rimarcato un po' tutti, la gastronomia è un requisito che viene sempre valutato nella scelta della vacanza. «La gastronomia – ha detto Borghese - è fondamentale per il turismo: è un indicatore importantissimo». Di questo aspetto – presente alla conferenza stampa di presentazione anche un rappresentante di Turismo Fvg, ente sostenitore dell'iniziativa – ne ha parlato anche Giuseppe Cordioli, presidente del Consorzio Grado Turismo facendo riferimento ai mercati forti per Grado, quelli austriaco e germanico, con i turisti di lingua tedesca che sempre più apprezzano la nostra cucina. Turisti sui quali si punta per far loro conoscere Grado fuori stagione estiva. "Cooking in Laguna" si snoda attraverso una serie di corsi programmati ogni fine settimana fino a marzo. Riprenderanno, quindi, dopo la stagione balneare. A tenere a battesimo il primo corso – ognuno prevede un massimo di 25 iscritti – è stato, dunque, Alessandro Borghese che fra ieri e oggi (anche durante la cena all'Androna non sono mancati i suoi consigli ma anche i suoi racconti) insegnerà alcuni trucchi del mestiere preparando lui stesso particolari pietanze. «All'insegna dell'allegria e del divertimento», ha precisato lo chef. Quindi non solo spiegazioni tecniche e pratiche, ma anche un'occasione per spaziare su diversi temi, come quelli legati al territorio («gli importanti prodotti di nicchia locali»). «A Grado – ha osservato Francesco Razzetti, tra gli organizzatori della "White Sheep" - si mangia bene ovunque, ma la gastronomia è un mondo che non si finisce mai di conoscere». Da qui le opportunità offerte da "Cooking in Laguna", comprese le esperienze con diversi personaggi e temi: Antonia Klugmann e la cucina del territorio il prossimo fine settimana, poi di seguito ogni fine settimana, lo sloveno Tomaz Kavcic, Rita Monastero, Antonio Cicero con Roberta Corradin e Livio Nonis. Ad ogni appuntamento sono previste altre presenze, come quelle di ieri con l'aperitivo con i Vini di Zamò e con il branzino degli allevamenti Fonda di Trieste (c'era pure il famoso sale di Pirano). In Italia, culla della gastronomia, gli appassionati di cucina non mancano, anche perché la cucina e i prodotti del territorio significano cultura e valorizzazione dell'economia locale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA