Successo della mostra sul "Vate"
RONCHI DEI LEGIONARI Sta ottenendo un grande successo di pubblico l'esposizione, allestita nel piano superiore dell'antiquarium di androna Palmada e dedicata al rapporto tra Gabriele D'Annunzio e Ronchi dei Legionari. Un rapporto maturato nel 1919, quando il comandante guidò la storica impresa su Fiume e che lo vide protagonista di una permanenza di due giorni in città dove, tra le altre cose, ebbe il modo di conoscere il podestà Alessandro Blasig. Una mostra, quella che si accompagna all'esposizione dei reperti d'epoca romana rinvenuti durante gli scavi che hanno portato alla luce una villa in via dei Raparoni, che fa parte del più ricco ed articolato programma che l'amministrazione comunale ha chiamato "Frammenti di storia. Ronchi e…". Una ricca serie di documenti, di immagini e di reperti ci parlano, oggi, di D'Annunzio e della villa romana, ma l'obiettivo è quello di ripercorrere altre tappe che hanno fatto la storia della città, puntando l'attenzione sui castellieri, sulla Grande Guerra, ma anche su fatti straordinari come la nascita dell'aeroporto o l'arresto di Guglielmo Oberdan. Le gente, i ronchesi, sembrano gradire e già numerosi sono coloro i quali hanno visitato la mostra dedicata al "Vate". Che, come risaputo, mette in risalto un ricco fondo la cui nascita ha visto artefice Vera Fragiacomo, già responsabile della biblioteca comunale "Sandro Pertini", protagonista dapprima nell'impresa di far "digerire" la figura di D'Annunzio, decisamente poco amato dagli esponenti politici della sinistra alla guida della città, e, poi, della volontà di mettere assieme appassionati e cultori, che hanno donato alcuni documenti. Altri, va detto, sono stati acquistati con i fondi della biblioteca stessa. A Vera Fragiacomo va riconosciuta la capacità di aver portato avanti per anni l'idea che tutto questo fosse parte della storia di Ronchi dei Legionari e pertanto andasse studiato ed approfondito come tanti altri temi riguardanti il territorio. Luca Perrino