Marquez, il debuttante che colleziona record
LAGUNA SECA Ha vinto Marquez, davanti a Bradl e Valentino. Pedrosa e Lorenzo, entrambi scesi in pista con fratture alla clavicola, si sono classificati quinto e sesto, dietro anche a Bautista; le Ducati appena in ottava e nona posizione. E adesso, via: tutti al mare. O dove porta il desiderio di vacanza. Si riaprirà a metà agosto, con una nuova trasferta negli Stati Uniti: Indianapolis. Sarà l'inizio della seconda parte del Mondiale. Marquez con il primo posto ha di nuovo abbattuto un record (nessun debuttante aveva mai vinto in MotoGP a Laguna Seca) e si è portato in testa a tutte le classifiche: quella generale e anche quella che premia il miglior pilota in qualifica. Ha approfittato nel miglior modo delle disgrazie di Lorenzo e Pedrosa, gli avversari più quotati per il titolo: mentre loro, acciaccati, hanno saltato il GP di Germania e hanno affrontato menomati quello degli Usa, lui si è imposto in entrambi; il vantaggio su Pedrosa è oggi di 16 punti, e su Lorenzo di 26: una differenza già interessante. Anche Valentino ha sfruttato l'occasione, per quanto non in maniera altrettanto marcata: con il terzo posto ha limitato i danni (rispetto a Marquez) e ha rosicchiato punti sia a Lorenzo che a Pedrosa. E gli è riuscito su una pista decisamente favorevole alla Honda piuttosto che alla sua Yamaha: prova ne sia che, in qualifica, l'intera prima fila era Honda, con i piloti Yamaha confinati in seconda. E' però partito benissimo, si è incollato alla ruota posteriore di Bradl (che partiva dalla pole, ed era per lui la prima volta) e ne ha tenuto il passo per la prima parte di gara. Poi, alle sue spalle, si è fatto vivo Marquez: partito malissimo, lo spagnolo ha recuperato rapidamente e, al cavatappi, ha inflitto a Rossi con lo stesso, identico sorpasso che, a suo tempo, Valentino aveva comminato a Stoner, in una delle manovre più famose della storia del Motomondiale. «Mi copia...» ha detto Valentino, parlando di Marquez. Nel dopo gara, ha anche finto di strangolarlo e, tutti e due, si sono abbracciati ridendo. «Dovrei mettere un copyright sulle mie manovre, e farmi pagare...». Indietro le Ducati. Hayden, è ufficiale, non sarà più in MotoGP con la Rossa l'anno prossimo. A far compagnia a Dovizioso ci potrebbero essere o Crutchlow o Bradl, che si litigano anche la Honda di Cecchinello. Oggi è di Bradl, ma alla Honda Crutchlow piace. A Laguna l'ha spuntata il tedesco (pole e secondo posto) ma l'inglese è avanti in classifica. E' estate, si balla. Nereo Balanzin