Storie di italiani venuti da fuori raccontate sul canale Babel

ROMA Angelie, che viene da una famiglia di funzionari di Stato nello Sri Lanka e mai avrebbe voluto lasciare il suo Paese. Emil, la cui vita è crollata insieme al regime della Romania. Samira che invece a Milano ha trovato lavoro, l'amore e ora aspetta un bambino. Sono alcuni dei protagonisti di "Kairos. L'attimo presente", la nuova produzione originale di Babel, il canale 141 di Sky dedicato ai "nuovi italiani", in onda dal 30 maggio ogni giovedì in prima serata. Otto puntate, scritte e dirette da Davide Musicco (già autore di "Cambio moglie" e "Le vite degli altri", per raccontare dal vero e senza filtri 16 storie di immigrazione nel nostro Paese, ispirandosi alla concezione del tempo, che gli antichi distinguevano tra quello che scorre inesorabile (Kronos) e l'istante che cambia la vita (Kairos). «È la prima volta che a Babel raccontiamo anche l'altra faccia dell'immigrazione», spiega la direttrice del canale Beatrice Coletti, presentando il programma nell'ambito del Festival internazionale d'aArte Per Appiam '13. «Finora - aggiunge - ci siamo impegnati a spiegare che in Italia esistono 5 milioni di migranti residenti in maniera regolare, che hanno scelto di crescere qui i loro figli, che contribuiscono al pil, pagano le tasse e le nostre pensioni. Affermato questo concetto, ci sembra giusto raccontare anche chi in Italia non ha trovato l'America». L'idea, aggiunge Davide Musicco, «mi è venuta dopo l'esperienza con "Le vite degli altri". Ho pensato di mettere due storie in parallelo con temi più borderline, una dagli esiti più difficili e una più positiva, lasciando in primo piano la verità dei loro protagonisti. Il nostro approccio è stato poi di raccontare anche da dove vengono queste persone e quali tragedie si sono lasciate alle spalle». Così, alla ricerca di quel Kairos, il momento di svolta, in positivo o in negativo, della loro avventura di migranti in Italia, ecco la storia di Ramadam e Passim, protagonisti della prima puntata, accomunati dalla stessa patria, la Somalia stravolta dalla guerra civile.