L'IBRIDA SENZA PIÙ LIMITI
di VALERIO BERRUTI L'auto che percorre 100 chilometri con un litro, la piccola elettrica con tre ruote e il crossover ibrido ad aria. Il salone di Ginevra è anche questo, una piccola rivoluzione tecnologica dentro i modelli. Non più una tecnologia lontana ma sempre molto vicina, pronta a entrare a far parte dell'auto di serie. C'è infatti un certo scetticismo a guardare troppo in avanti. Tutto è condannato a correre velocemente e il progresso tecnologico dell'auto non sfugge alla regola. Tutto e subito. Ecco allora che proprio a Ginevra sono diventati rari anche quei tanti concept che fino a qualche anno fa riempivano gli stand svizzeri. Concept che avrebbero dovuto disegnare un futuro che poi la crisi ha messo da parte confinandoli in un angolo dove probabilmente rimarranno per sempre. Al loro posto è il futuro possibile, ovvero quelle tecnologie che si possono provare e che renderanno più sicure, ecologiche e talvolta anche più potenti le auto di oggi. E se dovessimo eleggere, tra queste tecnologie, quella più straordinaria e piena di sorprese non potremo che indicare il sistema ibrido. E riconoscere il gran lavoro fatto negli ultimi dieci anni soprattutto dalla Toyota che con la Prius ha aperto uno spazio enorme alla crescita dell'auto del futuro. Un'ibrida che ora si ricarica anche con la spina, un'ibrida ad aria e persino una Ferrari, la più tecnologica e potente di sempre che accanto al V12 che ancora fa sognare mezzo mondo ha affiancato anche due motori elettrici. E tutti corrono a guardarla come fosse un miracolo. @valerio__berruti ©RIPRODUZIONE RISERVATA