Sondaggio sul ponte Il 72% vota "curto"
Continua l'interesse dei lettori per il sondaggio sul nome da dare alla passerella di Ponterosso: l'argomento sta appassionando i triestini. Ieri, alle 17 circa, avevano votato sul sito Web del giornale (www.ilpiccolo.it) già in 3.166. Si potrà farlo fino alle 17 di oggi, quando saranno chiuse le votazioni. Come era prevedibile, la preferenza è netta, e si presume resterà tale fino alla fine delle votazioni. Tra Cecchelin, il nome del celebre artista satirico triestino, e "curto", le due opzioni prese in considerazione per l'inaugurazione del 23 marzo, sul nostro sito i lettori preferiscono di gran lunga il secondo nome (72%, 2.289 voti alle 17 di ieri), mentre i contrari sono appena il 26% (824 voti). Esiste anche una esigua fetta d'indecisi (2%) che al momento non sa che pesci pigliare. "Curto" piace di più perchè più ironico, è il primo nome peraltro che gli era stato affibbiato subito ed è in pieno triestin style. Quella "u" al posto della o fa la differenza. Ovviamente questo sondaggio non ha un valore statistico. Si tratta, quella proposta dal "Piccolo", di una rilevazione aperta a tutti e l'unico scopo è quello di consentire ai lettori di esprimere la propria opinione su un tema di attualità, fonte inizialmente anche di accese polemiche. Tuttavia potrebbe rivelarsi un buon indicatore per una giunta che non ha ancora deciso come intitolare la passerella. Il sindaco potrebbe anche assecondare la volontà della maggioranza dei triestini. Ricordiamo che Cosolini e i suoi collaboratori avevano pensato d'intitolarlo ad Angelo Cecchelin, popolare attore teatrale e comico morto nel giugno del 1964 a Torino. Al riguardo su Facebook una lettrice, Piera Piastis, osserva: «Mi piace il nome Cecchelin per il ponte ma aggiungerei sotto "già ponte curto", mi sembra giusto sottolineare lo spirito ironico con cui certi inconvenienti sono stati accolti. Sarà bello essere sollecitati dai nostri futuri giovani sul significato di ponte "curto" e dovere raccontare, divertiti, ciò che accadde. Solo a Trieste può succedere e per questo amo questa città». Giusta osservazione anche se c'è un ma, una specie di "riserva" su Cecchelin. L'artista, la cui fama aveva oltrepassato i confini locali, con spettacoli in varie città italiane importanti, quali ad esempio Milano, meriterebbe di più di una passerella: magari l'intitolazione di uno spazio culturale.