Innerhofer, podio polemico nel SuperG sulla Streif
KITZBUEHEL Un Christof Innerhofer furioso contro i giudici Fis ha conquistato un ottimo terzo posto nel supergigante di Coppa del Mondo di Kitzbuehel, terzo podio stagionale e primo in supergigante dopo le due vittorie in discesa a Beaver Creek e Wengen. Il mix di rabbia e soddisfazione può dare all'azzurro la spinta giusta per domare oggi la Streif, anche se la sanzione subita per aver violato le regole di comportamento in una prova della discesa - dovrà partire con il pettorale 46 - riducono molto le sue chanche di successo. Il SuperG è stato vinto, secondo copione, dal norvegese Aksel Svindal davanti al giovane austriaco Matthias Mayer. L'Italia si è distinta anche grazie al bel settimo posto di Peter Fill e l'eccellente decimo di Siegmar Klotz, che è sceso con il pettorale 43. Più staccato, tra gli azzurri, Werner Heel, mentre ha rischiato grosso Matteo Marsaglia, n.1 dei supergigantisti azzurri in questa stagione: ha inforcato una porta nel difficilissimo passaggio della Hausbergkante e poteva venirne fuori una drammatica caduta ma è riuscito a stare in piedi, salvando la propria incolumità anche se non la gara. Intorno alle vicende di gara si è svolto intanto il piccolo dramma di Innerhofer, che ha masticato molto amaro dopo che la Fis gli ha dato 800 euro di multa ma soprattutto ha stabilito che domani dovrà partire quarantaseiesimo per non essersi fermato dopo essere caduto nella terza prova cronometrata della discesa. Innerhofer ha provato a spiegare che un giudice di porta gli aveva detto che poteva proseguire, ma la circostanza è stata negata e questo lo ha fatto infuriare, tanto da lasciarsi andare ad un duro sfogo alla tv austriaca, sostenendo tra l'altro che i tecnici Fis «si devono vergognare». «Abbiamo esaminato la vicenda in ogni dettaglio», ha risposto il responsabile di gara Fis, Guenther Hujiara. Il terzo posto di ieri è servito comunque come lenitivo e Innerhofer ha fatto parziale marcia indietro: «La penalizzazione è ormai alle mie spalle. E mi scuso per le parole che ho detto», ha detto per chiudere la polemica con i tecnici. In campo femminile oggi gigante e domani slalom speciale a Maribor. L'intera Slovenia per due giorni avrà occhi, cuore e tifo concentrati su questa città e sulla nuova eroina nazionale Tina Maze che sta dominando la Coppa del Mondo e che si avvia a vincere il famoso trofeo con un record di punti mai prima raggiunto. C'è dunque da star certi che Tina in questi due giorni darà il meglio di sè sulle nevi di casa e davanti al suo pubblico.