Ospedali, liste d'attesa più brevi a Gorizia

di Francesco Fain Sino a ieri, vinceva Monfalcone. Il San Polo era più "veloce" nell'erogazione di viste specialistiche ed esami. Insomma, le liste d'attesa erano più snelle. La vittoria monfalconese si era materializzata consecutivamente in quattro confronti realizzati da questo giornale con l'aiuto delle tabelle della Regione. Ma questa volta c'è il colpo di scena. Vince il San Giovanni di Dio. Quanto bisogna aspettare per ottenere 14 esami o prestazioni ambulatoriali nei due ospedali isontini? Centocinquantrè giorni complessivi all'ospedale di Gorizia che si dilatano a 206 (con un aumento percentuale d'attesa del 34%) al San Polo. La metodologia del monitoraggio Per chiarezza, abbiamo messo in fila le prestazioni più comuni (e più richieste) e le abbiamo suddivise in classi prioritarie e non. Queste ultime, a loro volta, sono suddivise in altre due sottoclassi: quella differita con un tempo massimo d'attesa dai 30 ai 60 giorni e quella non prioritarizzata con un tempo di attesa massimo di 180 giorni. Va anche detto che il monitoraggio viene effettuato in una giornata indice, che generalmente è il primo giorno feriale di ogni trimestre, e consiste nell'individuare, con una simulazione informatica, in ogni struttura erogante, il tempo minimo che un ipotetico utente del Servizio sanitario regionale dovrebbe attendere per l'erogazione di una determinata prestazione sanitaria. Il giorno indice considerato per questo monitoraggio è il 9 gennaio 2012. Ebbene: al nuovo San Giovanni di Dio si attendono 14 giorni (in classe prioritaria) sia per Tac addome completo che per una Tac addome inferiore: attesa che si dilata a 17 giorni in quel di Monfalcone. Per la visita ginecologica, invece, bisogna mettere in conto sette giorni in meno se la si effettua a Gorizia: qui l'attesa è di un giorno, a Monfalcone di 8. Per una sigmoidoscopia bastano 10 giorni nel capoluogo mentre a Monfalcone bisogna aspettarne 31. In quest'ultimo nosocomio altre performance negative si evidenziano, sempre nelle classi prioritarie, quando si tratta di sottoporsi a una colonscopia (30 giorni contro i 7 richiesti a Gorizia) o a una visita fisiatrica (24 giorni contro i 21 del San Giovanni di Dio). Le classi non prioritarizzate In queste classifiche, c'è il riscatto monfalconese. Gorizia sfora il tempo di attesa massimo di 180 giorni per la visita fisiatrica: il monitoraggio parla, infatti, di 196 giorni, vale a dire sei mesi e mezzo. Considerevole anche la pazienza che bisogna avere per ottenere un'ecografia all'addome (151 giorni) e un'ecografia capo/collo (110). A Monfalcone, sempre nelle classi non prioritarizzate, la performance più negativa riguarda sempre la visita fisiatrica con quattro mesi di attesa. Proseguiamo con le mammografie (26 giorni a Gorizia, 35 a Monfalcone), le risonanze magnetiche muscolo-scheletriche (40 giorni a Gorizia, soltanto 18 al San Polo), le risonanze alla colonna vertebrale (52 giorni al San Giovanni di Dio, 18 a Monfalcone), le ecografie cardiache a riposo (31 giorni nel capoluogo, 37 nella città dei cantieri), le ecografie all'addome (151 giorni a Gorizia, ridotte a 110 a Monfalcone). Riguardo alle visite, per ottenere una neurologica si apettano 15 giorni a Gorizia e 24 a Monfalcone. ©RIPRODUZIONE RISERVATA