LA PROTESTA
Il ministro dell'Interno Maroni in Senato a riferire sugli scontri di Romae, fuori palazzo Madama, i poliziotti a protestare contro i tagli alla sicurezza. Non solo davanti al Senato e non solo a Roma. La polizia sarà nelle piazze italiane con i bidoni vuoti di benzina per chiedere un contributo - simbolico - ai cittadini per l'acquisto di carburante. È la protesta conto i tagli al comparto sicurezza che domani porteranno in piazza i sindacati della polizia Siulp, Sap, Ugl e Consap, della polizia penitenziaria, Sappe Uilpe, Fns Cisl e Ugl, della forestale, Sapaf, Ugl, Fesifo, Fns Cisl e Uil e dei vigili del fuoco Fns Cis, Uil Vvff, Conapo e Ugl. L'appuntamento è per domani davanti alla Camera, in piazza Montecitorio, al Senato e in diverse piazze italiane. «La nostra mobilitazione si rende necessaria - spiegano i sindacati - perchè il Governo negli ultimi tre anni non ha tenuto fede ai vari impegni presi, riducendo i comparti sicurezza e soccorso pubblico sul lastrico. Appena tre giorni fa l'Esecutivo ha tagliato altri 60 milioni di euro, nell'ambito del ddl stabilità, alle voci di bilancio destinate all'ordine pubblico e alle missioni». In un periodo di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo «quasi ci vergogniamo a chiedere un contributo economico ai cittadini, ma siamo davvero arrivati al game over. Entro poche settimane termineranno gli ultimi buoni benzina necessari per le nostre volanti, dopodichè non potremo più presidiare i quartieri della città. E la responsabilità di tutto questo è del Governo».